La nostra recensione di Il miniaturista di Jessie Burton, un libro di Narrativa, pubblicato da Bompiani!
Autore: Jessie BurtonGenere: NarrativaCasa editrice: BompianiData di Uscita: 13 Giugno 2017Prezzo: € 7.99 E-book, € 12.35 CartaceoTrama: In un giorno d'autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman - Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt, e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. L'unica attenzione che le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d'esordio.
Oggi vi parlo del libro Il miniaturista di Jessie Burton, edito da Bompiani.
Ciao impertinenti, vi è mai successo di voler leggere qualcosa, ma neanche voi sapevate cosa? Ecco, un giorno mi sono recata in libreria ed ho chiesto alla commessa "mi consiglia un libro? Qualcosa che mi faccia stare sveglia a pensare, che mi lasci nella suspense, sono aperta a tutto!". Così lei (una ragazza dolcissima che ti spiega le trame con gli occhi che brillano) mi presenta Il miniaturista di Jessie Burton. Subito attratta dalla copertina e dalla trama lo acquisto, eppure dopo i primi capitoli leggere mi risulta sempre più difficile e lo lascio sul comodino per qualche giorno.
Ostinata come sono, ho ripreso poi la lettura, ed ecco che dopo un paio (si ok più di 2) di capitoli, il libro inizia a partire e a lasciare la giusta ansia del tipo "cosa sta succedendo?".
Amsterdam, autunno 1686, la protagonista Petronella Oortman, detta "Nella", bussa alla porta di quella che dovrebbe essere casa sua. Nell'estate appena terminata, sua mamma ha combinato il matrimonio tra sua figlia e Johannes Brandt; famoso e ricco mercante, conosciuto per la sua maestria nel mare e nel linguaggio che ha reso ricca e famosa Amsterdam.
Ad attenderla però non c'è il suo caro marito, ma sua sorella Marin, la vera padrona di casa, la domestica Cornelia dalla lingua sfacciata ed insolente ed un "nero", Otto detto Toot, che Johannes ha portato con se rendendo libero e suo servitore stipendiato.
Suo marito è via per lavoro e Nella si ritrova a vivere in una casa con degli sconosciuti. Tutto è inusuale, dal cibo ai ritmi, e la protagonista cade nello sconforto più totale quando, una volta tornato a casa, suo marito non la considera nemmeno... fino al giorno in cui decide di fargli un regalo. Davanti la porta di casa, Nella si ritrova una perfetta casa delle bambole in miniatura. La casa è identica alla loro, perfino le pareti, i tessuti, l'arredamento; Nella è delusa ed amareggiata perché lei, che ora è una moglie, cosa se ne dovrebbe fare di una casa delle bambole? È una donna che vorrebbe scoprirsi tale, ma il marito non è della stessa opinione.
Così Marin, che dal primo giorno l'ha trattata con sufficienza, distacco e freddezza, le consegna delle cambiali e le dà il biglietto di un miniaturista. Perché... cosa dovrebbe farsene di una casa in miniatura se non riempirla?
La prima consegna è assolutamente stupefacente, le miniature sono bellissime, realistiche e speciali, ma man mano che arrivano dei pacchi non richiesti Nella va nel panico; cerca di capire come la miniaturista possa essere a conoscenza di così tanti dettagli e la paura comincia a divorarla giorno dopo giorno. Inizia un viaggio tortuoso fatto di misteri, paure e segreti. La protagonista inizia un suo personale percorso di maturità, i fatti la inducono a crescere rapidamente e ad aprire gli occhi su un mondo che non è così semplice per una donna di quell'epoca. Fuori tra le strade di Amsterdam tutto appare limpido, ma lo sporco cresce ed appare nell'esatto momento in cui la porta di casa si richiude alle proprie spalle e ben presto Nella se ne rende conto.
"La pietà a differenza dell'odio, può essere chiusa in una cassa e messa da parte"
Il miniaturista di Jessie Burton è un romanzo pieno di colpi di scena, una storia ben studiata ed avvincente, dalla scrittura fluida e piacevole, ma ahimè ha peccato in più punti, facendo risultare alcuni capitoli un po' prolissi e soprattutto il finale si è svolto tragicamente e rapidamente, lasciando sgomento e domande. Ci sarà forse un seguito a giustificare il tutto? La figura della miniaturista rimane un po' ai margini della storia, però in compenso la scrittrice è stata molto brava caratterizzando i protagonisti e descrivendo in modo dettagliato e minuzioso luoghi e avvenimenti.
Ho deciso di dare 3 stelle al libro perché ho faticato ad iniziarlo e a continuarlo. Quando ormai ero presa dalla storia tutto è terminato. Ma essendo il primo romanzo d'esordio dell'autrice sono sicura che al prossimo ci stupirà.
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