Buongiorno Impertinenti,
oggi siamo felici di parlarvi in anteprima del nuovo romanzo di Lea Landucci: KISSING SONG edito Sperling & Kupfer.

Genere:
Romance Contemporaneo
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data di Uscita: 7 Giugno 2022
Prezzo: € 9.40

Trama: «I sogni sono preziosi anche quando non li esaudisci. Sono i fili che sostengono l'esistenza.» 

Venticinque anni e il sogno nel cassetto di studiare effetti speciali per il cinema, Bianca è disposta a tutto pur di poter andare a Hollywood. È per questo che di notte diventa Noir e lavora al Crystal, un locale spicy di periferia. Ma presto arriva la svolta: le viene offerto il posto di assistente per la succursale italiana di un'azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. Bastano poche ore in ufficio per rendersi conto che il suo capo è un uomo contraddittorio, ostile e pieno di segreti. E se c'è una cosa di cui Bianca è convinta è che i segreti sono fatti per essere svelati.




«I sogni sono preziosi anche quando non li esaudisci. Sono i fili che sostengono l'esistenza.»

Un’amante dei drama coreani come me, e del Kworld in generale, poteva lasciarsi sfuggire la lettura di KISSING SONG, ultimo romanzo di Lea Landucci? La risposta è: assolutamente no! 

Ve lo dico subito, ho amato questo libro, i suoi variegati personaggi e la sua storia. La Landucci, ancora una volta, mi cattura con la sua scrittura fluida e accattivante e mi trascina nella storia tanto da non rendermi conto del mondo circostante. Ho fatto fatica a staccarmi dalla lettura e andare a fare altro per la tanta curiosità di scoprire cosa sarebbe successo ai personaggi. 

«A me la bellezza fa paura, mi terrorizza, mi ricorda che esiste una data di scadenza che può arrivare quando meno te lo aspetti.»

Bianca è una ragazza di venticinque anni neo laureata che come sogno nel cassetto ha quello di trasferirsi in America e studiare effetti speciali per il cinema. Per pagarsi gli studi lavora di notte in un locale in cui, sotto una parrucca nera e un trucco pesante, si nasconde con il nome di Noir. Finalmente, dopo molti colloqui, viene assunta come assistente del capo nella succursale italiana di un'azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. 
Damiano Song Yoo, direttore della Song Cosmetics, è un italo-coreano che ha lasciato la Corea per aprire la sua azienda a Firenze, città materna. 
Damiano, bello come il sole ma freddo e inavvicinabile, nasconde molti segreti e Bianca, che adora risolvere enigmi, in Damiano Song Yoo ne ha trovato uno bello grosso. 

Bianca è una ragazza semplice, genuina e onesta. Femminista fino al midollo, ha un carattere forte ed indipendente che non ha paura di dire quello che pensa. Dietro il sarcasmo e una grandissima intelligenza nasconde, però, un’anima fragile che chiede soltanto di essere amata. 
Damiano Song Yoo è il mix perfetto tra coreano e italiano, impossibile non innamorarsi di lui anche se a volte sarebbe da prendere a sberle, ma a un uomo così gli si perdona tutto. 
Tra i due sono scintille fino dall’inizio e ho amato l’evolversi della loro storia che non è così semplice e lineare come si potrebbe pensare. 
I personaggi secondari sono così ben descritti e amalgamati nella storia che sembrano anche loro principali. Li ho amati tutti e grazie a loro il libro risulta ancora più completo e interessante. 
Una delle cose che mi è piaciuta di più è il rapporto tra i due fratelli, Bernardo e Bianca, che si supportano e aiutano in ogni occasione. Un amore così profondo è fantastico. 

Un tema molto importante che tratta la Landucci nel romanzo è quello della discriminazione, culturale e sessuale. Nel nostro mondo in cui qualcosa di diverso significa sbagliato, parlare con così tanta naturalezza e tatto di questo argomento l’ho trovato davvero bellissimo e confortante. 

Una delle cose che apprezzo di più in Lea Landucci è che quando parla di qualcosa si informa, studia e approfondisce. Si capisce che per scrivere questo romanzo ha analizzato accuratamente la cultura coreana, la sua storia, le sue usanze e i suoi costumi nel bene e nel male. Per me che amo questo mondo leggere questo romanzo è stata una boccata d’aria fresca. Grazie Lea per aver reso giustizia ad una cultura affascinante ma contradditoria nelle sue tradizioni, piena di luci e ombre che però la rendono bella proprio per questo. 

Un libro che consiglio assolutamente a tutti, agli amanti del Kworld e non.



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