Ciao Impertinenti,
oggi vi parliamo del romanzo THE IN BETWEEN di Marc Klein da cui è tratto il film che potete trovare su Netflix.

Genere:
Young Adult
Casa editrice: Mondadori
Data di Uscita: 05 Aprile 2022
Prezzo: € 17.57 - Ebook € 9.99

Trama: Tessa ha diciassette anni, non ha mai conosciuto l'amore né, così pensa, lo conoscerà mai. Dopotutto, una come lei, abbandonata dai genitori e catapultata per anni in una girandola di famiglie affidatarie, probabilmente non se lo merita nemmeno. Poi però, un giorno, incontra Skylar e tutto cambia. Perché questo ragazzo così bello, profondo e sicuro di sé, con ostinazione e pazienza, riesce a vincere le sue resistenze e a mostrarle quanta gioia si può provare se solo si trova il coraggio di aprire il proprio cuore.

E così tra loro nasce, e cresce, un amore potente, e grande, uno di quegli amori che la gente può solo sognare o vedere nei film. Ma una notte succede qualcosa che rompe l'incanto. Tessa si risveglia da sola in ospedale. Non ricorda niente. Poi arriva la doccia fredda: Skylar è morto.

Incapace di accettare la scomparsa del ragazzo, Tessa va alla ricerca di spiegazioni. Cosa è successo quella notte? E perché da allora intorno a lei accadono eventi inspiegabili? Forse Skylar sta cercando un modo per mettersi in contatto con lei dall'Aldilà? Se è così, allora, forse c'è ancora la possibilità di rivederlo un'ultima volta e di scoprire la verità sulla notte terribile in cui il suo cuore si è spezzato.



La vita di Tessa Jacobs è racchiusa in un rettangolo di poche dimensioni, precisamente nell’obiettivo della cosa più preziosa di cui dispone: la sua Minolta vintage.

Del resto la sua intera vita è costituita da cose che richiamano un tempo ormai passato. Non le è mai interessato mischiarsi alle sue coetanee, ha sempre cercato di distinguersi e lo ha fatto molto bene, anche con le sue fotografie. È quello il suo momento di evasione, quello dove riesce ad essere realmente sé stessa pur eclissandosi da tutto ciò che la circonda. Si tratta di punti di vista: il rettangolo racchiuso in un obiettivo - pur cambiando le dimensioni - è lo stesso di uno smartphone, dove lo “swipe” prodotto dalle dita fa scivolare tutto ciò che di prezioso gli altri non riescono a notare; mentre quando premi il focus su una macchina fotografica, tieni quell’immagine per sempre.

Tessa con le sue fotografie riesce ad immortale cose che in maniera superficiale gli altri si limitano solo a vedere, perdendone il reale significato. La storia di questo romanzo gira proprio intorno alla percezione ultra-sensoriale di una ragazza che nella vita crede di aver perso tutto, ma che in realtà l’unica cosa perduta è proprio sé stessa. Qualcosa è in serbo per lei e accadrà in un modo del tutto inaspettato. Convinta di essere ormai l’unica persona sulla faccia della Terra ad apprezzare i dettagli, dovrà ricredersi quando la sua vita verrà sterzata all’opposto di ciò che aveva sempre creduto.

Esiste davvero qualcuno che può leggerci dentro pur conoscendoci appena? Qualcuno in grado di ottenere il nostro personale “libretto d’istruzioni”, per imparare a vedere quella parte nascosta che per lungo tempo abbiamo lasciato lì non coltivandola? Quella parte di anima che abbiamo semplicemente accantonato in un cassetto perché abbiamo creduto fosse inutile?

Spesso – oserei dire troppo spesso – il passato ci preclude dal goderci il presente. La paura di soffrire, per qualcosa che esiste solo nelle nostre idee radicate, ci impedisce di vivere nel pieno delle nostre possibilità. Le emozioni restano legate strette alla gola e non ci permettono di esprimerci come dovremmo. Se solo lasciassimo andare quel cappio, se solo aspirassimo ad un futuro migliore costruendolo sul presente, non perderemmo tutto quel tempo che inesorabile ci sfugge via come sabbia al vento.

«Se solo potessi avere un altro giorno con lui…un’altra ora».

«Sono sicura che lui vorrebbe la stessa cosa» la rassicurò Shannon.

«Ovunque sia adesso».

Tessa e Skylar hanno avuto poco tempo terreno, ma sono due anime legate a filo doppio ancor prima di unirsi, riescono ad esistere in ogni piccolo spazio che condividono.

Sono solo due ragazzi, eppure vantano di aver vissuto una delle storie d’amore più belle di sempre, una di quelle vintage che entrambi amano, anche se con un pensiero totalmente differente. Se Skylar crede nel lieto fine, per Tessa tutte le storie d’amore finiscono male.

«In gara quando stai remando e arrivi agli ultimi venti metri, è lì che il tuo corpo comincia a cedere. Ogni muscolo brucia di dolore, i polmoni implorano ossigeno e tutte le cellule del tuo corpo ti gridano di mollare… Ma se vuoi vincere, è proprio in quel momento che devi mettercela tutta e remare con più forza. Il dolore devi fartelo amico. È l’unico modo per vincere».

Nonostante il destino non sia stato del tutto benevolo con loro, non è un orologio a scandire i rintocchi, bensì l’intensità con la quale si vive un attimo. E Tessa non è mai stata più viva. Quel ragazzo entrato in punta di piedi nella sua vita ha aggiunto quel colore che credeva di aver perduto per sempre, donando quelle sfumature che non aveva mai osato inserire in ogni frammento della sua esistenza.

Un libro profondo, struggente, riflessivo, romantico e pieno di emozioni che hanno invaso ogni fibra del mio essere.

Marc Klein, in questo romanzo d’esordio, forgia con uno scalpello invisibile il cuore di chi fiducioso ha tra le mani una lettura a parer mio imperdibile. Tocca note e corde che ci trascinano immedesimandoci nella sua storia. Noto per essere lo sceneggiatore di “Serendipity – Quando l’amore è magia”, in questo romanzo ci regala una storia d’amore toccante che parla sì di perdita – niente spoiler, lo potete trovare nella trama del libro – ma che ci porta in una dimensione “oltre” ciò che è invisibile agli occhi. “The in between” per l’appunto. Marc riesce a raccontare le emozioni descrivendole come in una sceneggiatura cinematografica ben esposta, regalandoci immagini mentali precise che ci estraniano dal mondo che ci circonda. Amante dei dettagli e delle atmosfere suggestive, ci tiene legati in un limbo magico dove non si vorrebbe mai uscire. Ogni scena è raccontata con maestria, tanto da vibrarci leggiadra nel cuore a ritmo sostenuto, lo stesso cuore fragile e forte al tempo stesso della protagonista di questo straordinario romanzo. Il libro nonostante il tema forte non risulta mai pesante, i capitoli sono brevi ed alternati tra passato e presente senza mai confondere il lettore nello spazio-tempo.

Se avete amato “Ghost” e “Se solo fosse vero”, non potete perdervelo. Esiste una trasposizione cinematografica disponibile su Netflix, diretta e scritta molto bene, ma se volete sapere tutto ciò che ruota intorno alla famiglia di entrambi i protagonisti, vi consiglio di leggere prima il libro, che colmerà ciò che in una pellicola non può essere espresso in egual modo, e che purtroppo in questo specifico caso viene penalizzato.

Scrivo questa recensione ancora visibilmente commossa, certa che tornerà alla mia memoria ogni qualvolta penserò a qualcuno che ho perso qui sulla Terra. Arriverà il giorno in cui tutti torneremo “a casa”, ma non sarà la fine, bensì un nuovo inizio, dove tutto tornerà con i suoi colori naturali, accanto a chi in un modo o nell’altro, non ci ha mai lasciati.

Lo consiglio? 
ASSOLUTAMENTE SI’!




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