Ciao Impertinenti,
oggi partecipiamo al Review Tour del romanzo NOT JUST A SONG scritto da Therry Romano edito Darcy Edizioni.


Genere:
New Adult / Music Romance
Casa editrice: Darcy Edizioni
Data di Uscita: 22 Febbraio 2022
Prezzo: € 16.00 - Ebook € 0.99

Trama: Un viaggio che la porta lontana da casa, alla ricerca della propria identità per lasciarsi alle spalle un periodo di grande dolore.

L’Erasmus in Germania è la nuova meta di Belinda Taddei, ventenne torinese dal carattere sfaccettato come i tanti nomignoli che le vengono dati in famiglia.

Ha pianificato tutto: le tappe del viaggio e i corsi, ma non ha calcolato l’unica variabile in grado di stravolgere tutti i suoi progetti; sua sorella Naomi, che chiama affettuosamente Trilly, durante una giornata di shopping a Berlino, acquista i biglietti per assistere alla prima tappa del tour degli Scream, il suo gruppo preferito.

Durante il concerto, un momento inatteso spingerà il destino delle ragazze a intrecciarsi con quello della band, dando inizio a un’avventura caotica e imprevedibile.

Riuscirà Belinda a far fronte alla marea di emozioni che la travolgerà?

E quello strano gioco di sguardi con Bill, leader carismatico degli Scream, sarà solo un lungo braccio di ferro o una nuova luce che farà breccia nel suo nebuloso futuro?

Il secondo volume della serie uscirà entro giugno 2022!

Mie dolcissime impertinenti,
oggi vi parlerò dell’ultimo romanzo di questa autrice della quale non avevo mai letto nulla fino ad ora.

Partiamo dal concetto di “lettore semplice” che decide di intraprendere un viaggio leggendo un libro, lasciandosi trasportare dalle emozioni del momento. Ci sono quelli che scelgono dalla copertina, catturati dai colori e dalle immagini; quelli che conoscendo l’autore non aspettano altro che avere il suo nuovo titolo; altri ancora dalla trama coinvolgente e poi ci sono io che guardo tutto questo, ma che amo le sfide e mi lancio spesso nel vuoto.

Questo è ciò che ho fatto con “Not Just a Song”, il titolo che tradotto significa “Non è solo una canzone”, mi ha trascinata nei ricordi a quando da ragazza cantavo nei locali e scrivevo musica. “Chissà cosa ha in serbo per me questa storia” mi sono chiesta, ed ho accettato di leggere e recensire in un arco di tempo davvero piccolo.

Ho vinto la mia sfida ed eccomi qui a parlarvene. Partiamo dal fatto che sono una persona molto sensibile ed empatica e che, ogni qualvolta ho tra le mani un libro, riesco a percepire sfumature che altri non vedono. Mi piace analizzare la storia, i personaggi, le dinamiche, i dialoghi e i luoghi. Entro totalmente nelle pagine, quasi a sedermi con tutti i personaggi presenti, e chiacchierare con loro. Credo che questa consapevolezza arrivi quando fai della tua vita una continua motivazione, tanto da diventarne tu stesso il motivatore. Nelle storie amo leggere crescite emotive importanti, vedere come un personaggio è riuscito a salire pur avendone passate tante, forse perché sono un po' così e mi piace identificarmi con esso. In merito a questo, ho un po’ di cose da dire e comincio con il sottolineare la bravura dell’autrice nella narrazione: con un linguaggio semplice e scorrevole, è riuscita a raccontare una storia spensierata e leggera.

Questo è un romanzo per ragazzi, l’autrice lo ha dedicato a sua figlia Naomi, e il suo dono è stato anche quello di dare il nome ad uno dei personaggi: la sorella minore della protagonista che a seconda di chi si rivolge a Lei, ha diversi nomignoli: Linda – come sua nonna -, Luna – il suo ex dal quale sta scappando, Selena – il nome d’arte utilizzato quando faceva parte di una band e Bel, datole da: Tom, Bill, Klaus e Kristian (i componenti degli Scream), una band tedesca adorata dalla sorella. Belinda è ormai satura nel sentirli nominare continuamente, eppure il “fato” glieli farà proprio incontrare. È qui che inizia l’avventura che tutti i ragazzi vorrebbero vivere: una giornata con la propria band del cuore. Ma cosa succede se proprio chi non li sopportava, si ritrova catapultata sul palco davanti a migliaia di fan urlanti a cantare, riaprendo un nervo scoperto che aveva deciso di accantonare? Saranno brividi o timore? Cosa succede se si trova faccia a faccia con personaggi che attraverso le riviste patinate aveva inquadrato in un modo, e dovrà stravolgere le sue convinzioni? Beh... leggetelo! Dietro al trucco, i vestiti griffati e la musica che pompa a tutto volume dalle casse, ci sono persone del tutto normali che cercano solo il loro posto nel mondo, un piccolo luogo dove rifugiarsi.

Ed ora arriviamo a me, alle mie personali percezioni. Cosa ho sentito io? L’angoscia! La profonda disperazione e la paura di non fare il salto. Questa è Belinda, sempre presa ad aiutare il prossimo, ad accontentare sua sorella ma quando tocca a lei, si nasconde e non solo per necessità come comprenderete dal libro, ma per la paura di non esserne all’altezza.

«Forse è proprio questo il tuo limite, Linda; tu non chiedi mai nulla agli altri, ma sei sempre presente per loro».

In tutto il libro, avrei voluto prendere questa ragazza di soli venti anni, abbracciarla forte e dirle che i sogni si avverano e che se ci credi, prima o poi tutto arriva. Non bisogna farsi trascinare dagli eventi, ma capire dagli sbagli affinché non si ripetano più. “Cara Bel, se non sei tu la prima a credere di potercela fare, non sarà nessuno a farlo al tuo posto!”. Sono una mamma, e come tale questo dico sempre a mia figlia e sempre questo che mi sentirei di dire a tutte quelle ragazze che si accingono nella lettura di questo libro.

Personalmente avrei sviluppato meglio i personaggi, sarei andata più a fondo alla scoperta di Belinda e la stravagante Naomi. Diciamo che avrei “osato” un po' di più. Ci sono tutte le basi per aprire argomenti toccanti che avrebbero potuto essere utilizzati dando una motivazione al lettore, lasciandolo gratificato e con attente riflessioni sulla vita di tutti i giorni.

Considerato che questo è solo il primo volume, confido nella bravura dell’autrice affinché riesca a colmare le lacune di questa storia.

 


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