Ciao Impertinenti,
oggi vi parliamo del romanzo NON È UN PAESE PER SINGLE scritto dalla bravissima Felicia Kingsley.
oggi vi parliamo del romanzo NON È UN PAESE PER SINGLE scritto dalla bravissima Felicia Kingsley.
Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 10 Gennaio 2022
Prezzo: € 9.40 - Ebook € 5.99
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 10 Gennaio 2022
Prezzo: € 9.40 - Ebook € 5.99
Trama:Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove
abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento:
Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando
dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le
Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a
tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto
affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa
caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i
giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive
e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino.
Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi
single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che
Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco
chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni
di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti si sono annidati tra
le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere.
Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E
se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti
malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto
forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere,
terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere…
Dall’autrice del bestseller Matrimonio di Convenienza
«Un’autrice che sa far divertire.»
La Repubblica
«Uno spasso assicurato.»
Elle
«Una lettura romantica.»
Corriere della Sera
«Una maestra dell’umorismo.»
F
«Felicia Kingsley: e la favola d’amore è servita su un piatto d’argento.»
Tu style
Ogni volta che Felicia sta per pubblicare un libro e lo annuncia sui suoi profili Social, mi ritrovo a contare i giorni che mi separano dall’avere il suo romanzo tra le mani. È da “Cenerentola a Manhattan” che sono tra le prime davanti alla libreria per aggiudicarmi la prima copia, e non contenta acquisto anche la versione ebook che allo scoccare della mezzanotte, arriva direttamente sul mio Kindle. Se vi state chiedendo se lo leggo subito una volta arrivato, la risposta è sì! Non importa cosa stia leggendo, cosa stia facendo o se ho molte cose da fare, ma sì, lo leggo subito. Ormai posso riconoscere un suo libro semplicemente da come è impostata la sua stesura, e questo non perché siano tutti uguali, anzi… ma perché il suo stile è inequivocabile. In Felicia trovo sempre una parte di Sophie Kinsella, e non a caso il primo libro l’ho acquistato non solo per il titolo che mi ha rapita, ma perché l’ho trovato accanto a uno dei suoi. “Kin-Kin” è per me un’accoppiata vincente, un brindisi di due anime molto simili che in un modo o nell’altro, riescono a unire in un solo racconto: risate, commozione, forza e tanto studio. Sì, perché l’autrice riesce sempre a descrivere nei dettagli tutto ciò che i suoi personaggi fanno, l’abbiamo vista nel campo della moda, nell’immobiliare ed ora a capo di una vigna.
L’autrice parla sempre di donne con grande personalità, abbattendo totalmente la credenza che noi non possiamo occuparci di determinati campi perché soggette a sbalzi di umore o non adeguatamente preparate. Le sue storie appassionano e ti tengono legate fino all’ultima riga. Quando pensi di essere al punto della svolta narrativa, accade qualcosa che ti porta a rivedere le tue convinzioni, lasciandoti sospesa su un filo fino a che non arrivi alle ultime pagine.
Questa volta Felicia ci porta a Belvedere in Chianti. A differenza delle sue storie ambientate all’estero, voliamo in una delle regioni italiane più belle e ricche di storia: la Toscana.
Elisa è una ragazza madre che ha sempre vissuto in questo piccolo paese dove il pettegolezzo fa da padrone. A Belvedere nessuno scapolo in età da matrimonio passa inosservato e quando si presenta l’occasione di far tornare alla Tenuta “Le Giuggiole” Charles, unico erede rimasto al defunto padrone della vigna dove Elisa lavora e vive da sempre, inizia la caccia alla ragazza che potrebbe accalappiarlo. Lei se n’è sempre guardata bene dal trovarsi in mezzo a queste cose, non ha bisogno di nessuno, ha cresciuto sua figlia da sola, e sta benissimo così. Tutto questo fino a che Michael D’Arcy, suo vecchio amico d’infanzia, non mette piede nel suo mondo sconvolgendolo.
L’autrice parla sempre di donne con grande personalità, abbattendo totalmente la credenza che noi non possiamo occuparci di determinati campi perché soggette a sbalzi di umore o non adeguatamente preparate. Le sue storie appassionano e ti tengono legate fino all’ultima riga. Quando pensi di essere al punto della svolta narrativa, accade qualcosa che ti porta a rivedere le tue convinzioni, lasciandoti sospesa su un filo fino a che non arrivi alle ultime pagine.
Questa volta Felicia ci porta a Belvedere in Chianti. A differenza delle sue storie ambientate all’estero, voliamo in una delle regioni italiane più belle e ricche di storia: la Toscana.
Elisa è una ragazza madre che ha sempre vissuto in questo piccolo paese dove il pettegolezzo fa da padrone. A Belvedere nessuno scapolo in età da matrimonio passa inosservato e quando si presenta l’occasione di far tornare alla Tenuta “Le Giuggiole” Charles, unico erede rimasto al defunto padrone della vigna dove Elisa lavora e vive da sempre, inizia la caccia alla ragazza che potrebbe accalappiarlo. Lei se n’è sempre guardata bene dal trovarsi in mezzo a queste cose, non ha bisogno di nessuno, ha cresciuto sua figlia da sola, e sta benissimo così. Tutto questo fino a che Michael D’Arcy, suo vecchio amico d’infanzia, non mette piede nel suo mondo sconvolgendolo.
“Viviamo in un mondo dove un padre che non riconosce i propri figli un assente, ma se una madre serve ai bambini un sofficino riscaldato per cena, dopo quattordici ore di lavoro, perché non riuscita a fare la spesa, va denunciata ai servizi sociali. Finché la società non riconoscerà che essere genitori una responsabilità di entrambi, ci saranno sempre ragazze che come me vanno a letto vergini e si svegliano puttane, che partoriscono sole che allevano i figli di nessuno mentre il padre, sempre santo con tutti gli oneri e nessun onere, vive la sua vita come se nulla fosse”.
Tra risate, equivoci, batticuore e il non voler per nessun motivo vendere la sua vigna, si scontrerà con un Michael completamente cambiato. Lui vive a Londra, sempre attorniato da donne tanto che nessuna ha resistito per più di quarantotto ore, è un personaggio influente e del caro e vecchio amico non è rimasto praticamente nulla. Non solo è proprio lui a occuparsi della vendita della sua vigna, ma è anche colui che le ricorda momenti della sua vita che ha voluto rimuovere.
Cosa succede però se una donna è così determinata a tenersi ben stretto quello per il quale ha investito gran parte del suo tempo? E a un uomo che non si è mai affezionato a nessuna donna ed è abituato al lusso? Cosa succede se imparasse a guardare con gli occhi di quel bambino che in fondo dentro di lui non è mai andato via? Lo scoprirete solo leggendo questo romanzo che consiglio con tutto il cuore. Il mio intento è solo quello d’innescare in voi la curiosità e la voglia di acquistarlo, non rovinandovi nulla.
Se avete amato Jane Austen in “Orgoglio e Pregiudizio”, ma anche se non lo avete letto, questo è il libro che fa per voi. Qualcosa mi dice che se non conoscete tutti i personaggi di Jane, dopo questa storia lo farete. Completamente rivisitata e in chiave moderna, avrete tra le mani una storia semplicemente deliziosa e che anche una volta chiuso il libro, ricordandolo, vi metterà di buon umore.
Se sei una donna che pensa di non avere tutto ciò di cui ha bisogno per avverare i suoi sogni, se pensi di essere una madre e che, come tale, il tuo ruolo consiste solo nell’essere genitore e tutto ciò che ne consegue, Felicia rivoluzionerà le tue convinzioni non solo nel libro, ma anche nella tua vita. Noi donne abbiamo un potere assoluto: trasformiamo in fatti ogni parola. Se lo vogliamo, possiamo tutto, anche ottenere quello per il quale tutti ci remano contro. Una donna con una grande determinazione e un forte motivo può smuovere il mondo e questo libro sarà un’ulteriore conferma.
Consiglio, inoltre, di ripescarvi tutti i libri di questa autrice e, se li avete letti, troverete dei cameo delle sue vecchie storie; infatti, ritroviamo alcuni dei suoi personaggi. Non è necessario aver letto gli altri libri, è una storia a sé stante, è solo un valore aggiunto.
Un’altra cosa che adoro di Felicia è che mette sempre un epilogo e ci regala quello che quando solitamente si chiude un libro ci balza in mente: cosa sarà accaduto? Cosa avranno fatto?
Leggetelo, leggetelo! Voto dieci stelle! Ah no…devo dare un massimo di cinque.
Scrivi un commento