Benvenuti a un nuovo appuntamento con la rubrica K- Drama e non solo, le migliori serie tv asiatiche da guardare!
Questa settimana vi consiglio un Melodramma, e tre Fantasy (di cui un Thriller e un paio di Commedie Romantiche).
Genere: Commedia Romantica, Fantasy, Drammatico
Sceneggiatore: Kim Eun Sook
Regista: Lee Eung Bok
Anno: 2016
Episodi: 16
Durata: 1 ora e 20 minuti circa
Cast: Gong Yoo, Kim Go Eun, Lee Dong Wook, Yoo In Na, Yook Sung Jae,
Sinossi: È meglio vivere per sempre o essere finalmente in grado di morire? Kim Shin (Gong Yoo) è un distinto generale della dinastia Goryeo che è stato tradito dalla gelosia del re che serviva. Quando Kim Shin si trova davanti alla morte, anziché agli onori, dopo un' imponente battaglia, Dio gli fa dono dell'immortalità trasformandolo in un Goblin (in coreano Dokkaebi, un divinità speciale). Ma l'immortalità per Kim Shin è logorante e desidera ardentemente trovare la sua 'sposa', che è profetizzato sia l'unica che possa farlo finalmente morire e liberare la sua anima. Kim Shin arriva ai giorni nostri. Si trova costretto a condividere la sua abitazione con un Tristo Mietitore (Lee Dong Wook), che ha il compito di accompagnare le anime dei morti nell'aldilà. Jin Eun Tak è una studentessa dell'ultimo anno delle superiori che, dopo la morte della madre in seguito a un incidente d'auto, vive con la zia e i suoi cugini che la maltrattano. Jin Eun Tak è però una ragazza che ha un potere speciale: quello di poter vedere le anime dei defunti che non hanno trovato pace, dei fantasmi. Questo perché, a detta dei fantasmi sin dal giorno della sua nascita, lei è 'la Sposa del Goblin'.
È stato in assoluto il primo drama che ho visto. Non sapendo nulla sul genere, chiesi consiglio alle mie amiche Susi e Rory, e entrambe mi dissero di iniziare con questo. Adesso, dopo 7 mesi da drama addicted e ben 96 drama guardati, so perché tra tanti ho dovuto iniziare proprio con GOBLIN: è MERAVIGLIOSO!!! 😍 È il titolo perfetto per farti innamorare dei drama in generale.
Kim Shin era un grande generale durante la dinastia Goryeo, un guerriero forte e leggendario, che fu però tradito e ucciso dallo stesso Re che aveva giurato di difendere. A causa di questo profondo tradimento, e come punizione per le migliaia di vite che aveva stroncato in battaglia, la sua anima restò ancorata alla spada con cui gli avevano tolto la vita, facendolo diventare un Goblin, una sorta di divinità. Oggi, dopo quasi mille anni dalla sua morte, Kim Shin vaga ancora su questo mondo alla disperata ricerca della sua sposa, l'unica donna che possa vedere ed estrarre la spada che ha nel petto e, allo stesso tempo, l'unica che possa ucciderlo.
Dai, già la trama non è una figata? 😜
GOBLIN è un drama che ti lascia tantissime emozioni, una serie che ti fa innamorare dal primo all'ultimo episodio, una storia che ti prende e ti conquista in modo totale. È inevitabile perdere la testa per il Goblin, interpretato da un favoloso Gong Yoo (Train to Busan), che veste i panni di questa divinità potente e malinconica, ma allo stesso tempo timida e tenera. Vicino a lui troveremo Lee Dong Wook (Tale of the Nine-Tailed), altro attore bravissimo, che interpreta uno dei migliori Tristi Mietitori che abbia mai visto. I due formeranno una coppia di esseri soprannaturali che faranno scintille, sia verbalmente che fisicamente, continuando a battibeccare per ogni cosa e a lanciarsi oggetti con la forza del pensiero. A completare il quadro dei protagonisti c'è Kim Go Eun, che sarà Ji Eun Tak, la sposa del Goblin, una giovane ragazza rimasta orfana a 9 anni, cresciuta dalla zia e dai cugini che la sfruttavano e la maltrattavano (una sorta di Cenerentola), con l'abilità di vedere i fantasmi. Lei è un'attrice che adoro, l'unica che mi fa versare fiumi di lacrime, commuovere come una bambina, e piangere a dirotto come una fontana. A me, che non mi commuovo neanche con i drama più tristi, e resto cinica fino alla morte! Lei mi distrugge, mi devasta.
A parte gli attori bravissimi, la storia è davvero creata e sviluppata bene. È uno di quei pochi drama che non perde mai il ritmo, la cui narrazione continua fluida e costante. Anche quando pensi che tutto si stia risolvendo, e ti chiedi cosa mai potrà succedere ancora, ecco che arriva il colpo di scena che ti stravolge completamente e tutto riparte. La storia di questa coppia è dolorosa e straziante. E anche se è ricca di continui dialoghi divertenti e scenette comiche, prevalentemente Globlin è di una drammaticità unica. Il #maiunagioia regna sovrano. I due protagonisti si cercheranno e si rincorreranno per tutta la serie e, anche quando saranno vicini, sembrerà che il destino giochi con loro, mettendo tra i due ogni sorta di ostacolo che li allontanerà uno dall'altra. Ma se il Goblin e la sua sposa avranno un percorso lungo e travagliato da superare, la coppia che veramente vi farà versare lacrime di sangue, e vi spezzerà il cuore in modo totale, sarà la secondaria. E qui non aggiungo altro per non fare spoiler.
È un drama che non puoi non amare. Chiunque lo abbia visto ha perso la testa per questa serie, per la storia e per i protagonisti. È vero anche che se qualcuno osasse dire che non gli è piaciuto, partirebbero le fan per rapire il soggetto, torturarlo e poi farlo sparire in un fosso. Quindi tutti lo amano! 😁
Spettacolare è anche la colonna sonora, alcuni brani non posso fare a meno di riascoltare in loop. 💗
Ogni tanto ho nostalgia di questo drama, e ho la malsana idea di riguardarlo. E ogni singola volta che lo termino, ogni santissima volta, alla fine c'è un unico pensiero che mi affligge: "mica mi ricordavo fosse così triste". Sì, perché nel mio cuore restano le risate, le scenette divertenti, le frasi romantiche e la ricerca del lieto fine. A quanto pare il mio cervello cancella tutta la parte drammatica della serie. E ogni volta mi ritrovo a piangere come una fontana. E ogni volta lo riguardo perché ne ho nostalgia.
Consiglio GOBLIN a chi ama i drama Fantasy, le storie d'amore tormentate e sofferte, il #maiunagioia persistente, e gli eroi di altri tempi.
Voto 10
RECORD OF YOUTH
Genere: Romance, Melodramma, Amicizia, Famiglia
Sceneggiatore: Ha Myung Hee
Regista: Ahn Gil Ho
Anno: 2020
Episodi: 16
Durata: 1 ora e 15 minuti circa
Attori: Park Bo Gum, Park So Dam, Byun Woo Suk, Kwon Soo Hyun, Ha Hee Ra, Park Soo Young, Han Jin Hee, Lee Jae Won, Shin Ae Ra
Netflix: https://www.netflix.com/title/81290301
Sinossi: Due attori e una truccatrice lottano per affermare il proprio talento in un mondo che dà più importanza alla loro estrazione sociale che ai loro sogni.
Il drama si concentra sul mondo dei modelli. Sa Hye Joon è intelligente e attraente. E' un bravo ragazzo e un modello popolare, ma quello che vuole davvero è diventare un attore.
Ha fatto il provino per molti ruoli da attore, ma non ha ancora avuto successo.
An Jung Ha lavora come truccatrice è una ragazza luminosa e allegra.
Sceneggiatore: Ha Myung Hee
Regista: Ahn Gil Ho
Anno: 2020
Episodi: 16
Durata: 1 ora e 15 minuti circa
Attori: Park Bo Gum, Park So Dam, Byun Woo Suk, Kwon Soo Hyun, Ha Hee Ra, Park Soo Young, Han Jin Hee, Lee Jae Won, Shin Ae Ra
Netflix: https://www.netflix.com/title/81290301
Sinossi: Due attori e una truccatrice lottano per affermare il proprio talento in un mondo che dà più importanza alla loro estrazione sociale che ai loro sogni.
Il drama si concentra sul mondo dei modelli. Sa Hye Joon è intelligente e attraente. E' un bravo ragazzo e un modello popolare, ma quello che vuole davvero è diventare un attore.
Ha fatto il provino per molti ruoli da attore, ma non ha ancora avuto successo.
An Jung Ha lavora come truccatrice è una ragazza luminosa e allegra.
RECORD OF YOUTH è l'ultimissimo drama che ho guardato, disponibile su Netflix dal 3 Novembre 2020. La storia è semplicissima: lui è un ragazzo di umili origini, che cerca di sfondare come modello, mentre cerca di arrivare a fine mese grazie a tanti lavoretti part-time, ma che ha da sempre il sogno di diventare un attore. Lei è una ragazza semplice e di poche pretese, che lavora come truccatrice. L'altro è il migliore amico di lui dal tempo delle elementari, figlio di una famiglia benestante, che grazie ai soldi e alle conoscenze della famiglia, riesce a diventare un modello conosciuto e ricercato.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo drama che pone una lente d'ingrandimento sulla differenza sociale in Corea, mettendo al centro dell'attenzione della trama le difficoltà che una persona nata in una famiglia povera deve affrontare rispetto a chi invece è stato più fortunato. Sei un cucchiaio d'oro, d'argento o di terra? Che brutto modo per classificare le persone, mette davvero tristezza. Non che da noi sia diverso, intendiamoci. Anche in Italia chi ha più mezzi economici e maggiori conoscenze è facilitato rispetto agli altri, però i coreani questa cosa te la sbattono proprio in faccia. Manca solo che inizino a tatuare i neonati in fronte in base a se sono nati in una famiglia ricca, benestante o povera.
Comunque...
A parte questo la storia gira intorno a Sa Hye Joon (Park Bo Gum), questo ragazzo estremamente bello e umile da sembrare solo un personaggio di fantasia, e a tutti i problemi che lui e la sua famiglia devono affrontare. Per quanto si sforzi, Hye Joon non riesce a sfondare, viene sempre scartato perché non ha abbastanza followers e non è abbastanza conosciuto quindi, anche se è il più bravo, viene sempre rispedito a casa. Il suo agente lo truffa, la sua famiglia lo critica in continuazione e non lo supporta, (a parte il nonno con cui ha un rapporto magnifico, che mi ha fatto sentire tanto la mancanza dei miei nonni) e tutto il mondo sembra concentrato sul farlo fallire. È una sorta di principessa delle favole al maschile: bello, con un carattere meraviglioso e con un grande talento, ma che non riesce in nessun modo a emergere. Qualcosa però inizia a cambiare quando incontra lei, come se fosse una sorta di portafortuna.
An Jung Ha (Park So Dam) è una ragazza gentile e disponibile che, dopo essersi licenziata da un lavoro di ufficio, cerca di rincorrere il suo sogno di diventare una famosa truccatrice. Anche lei viene da una famiglia umile, e non è il principe azzurro della nostra storia. È un'altra sorta di Cenerentola. Quindi, starete pensando voi, che la chiave di svolta della storia sia l'altro.
Sbagliato!
Won Hae‑hyo (Byeon Woo‑seok) possiamo definirlo il terzo incomodo silenzioso, nel senso che il suo personaggio è così inutile che neanche nella trama lo hanno menzionato. È il bel ragazzo che ha la fortuna di essere nato in una famiglia ricca, e per questo sembra avere tutte le porte aperte davanti a lui. È quello che avrebbe dovuto creare scompiglio nella vita dei due protagonisti ma, non si capisce bene perché, lo hanno relegato in un angolino della storia dandogli un ruolo che non ho ben capito.
RECORD OF YOUTH parla di sacrificio, di passioni, di duro lavoro, di amicizia e di famiglia. Tutti begli argomenti, molto emozionanti, ma c'è comunque questa narrazione un po' lenta che non fa mai decollare il drama. Aspettavo che da un momento all'altro arrivasse l'episodio di svolta, quello che ci sbatteva in faccia la tragedia, e invece non è mai arrivato. La serie parte in modo davvero triste e procede con una vena di malinconia molto marcata. È comunque classificato come Melodramma, quindi non mi aspettavo grandi gioie, però non credevo di trovarmi davanti qualcosa di così poco esaltante. Intendiamoci, non è un brutto drama. Come sempre gli attori sono molto bravi ma è proprio la storia che non riesce a essere coinvolgente.
Quello che fa la differenza, in RECORD OF YOUTH, è sicuramente Park Bo Gum. Sembra quasi che a scrivere la sceneggiatura sia stata sua madre, perché il suo personaggio sembra essere creato per enfatizzare la dolcezza che questo attore esprime in ogni suo singolo sguardo. È innegabile che sia un ragazzo incredibilmente bello, ha quella bellezza semplice e innocente, quel sorriso birichino che ti stende e uno sguardo profondo che potrebbe scioglierti anche nelle giornate più fredde. Troppe volte mi sono ritrovata a concordare con la sua agente quando sbroccava perché non riusciva a mettersi contro di lui a causa del suo viso da angioletto e del suo sguardo da bravo ragazzo, che la lasciavano senza parole. Ti capiamo ragazza, sei una di noi!😍
Per concludere, consiglio RECORD OF YOUTH a chi cerca un drama che parla di valori e sacrifici, chi non pretende a tutti i costi il lieto fine da favola, e chi apprezza una serie anche solo per rifarsi gli occhi! 😜
P.S.- veramente molto carini i cameo di Park Seo-joon e Lee Sung-kyung, due attori che adoro, che qui hanno dato un contributo piacevole, anche se per pochissime scene.
Voto 7 ½
Voto a Park Bo Gum 12+++
HE IS PSYCHOMETRIC
Genere: Thriller, Commedia, Fantasy, Romance
Regista: Kim Byung Soo
Sceneggiatore: Yang Jin Ah
Anno: 2019
Episodi: 16
Durata: 1 ora circa
Cast: Park Jin Young, Shin Ye Eun, Kim Kwon, Kim Da Som, Noh Jong Hyun, Go Yoon Jung
Viki: https://www.viki.com/tv/36489c-he-is-psychometric
Sinossi: Lee Ahn (Jinyoung) è un ragazzo dotato dell'incredibile potere di percepire i segreti delle altre persone attraverso un semplice tocco. Yoon Jae In (Shin Ye Eun) è una ragazza che non si fermerà davanti a nulla, pur di nascondere un segreto traumatico. Cosa succederà quando i loro mondi si scontreranno? Un thriller romantico che racconta come questi due adolescenti si amano, guariscono e sostengono a vicenda attraverso grandi e piccoli avvenimenti.
Regista: Kim Byung Soo
Sceneggiatore: Yang Jin Ah
Anno: 2019
Episodi: 16
Durata: 1 ora circa
Cast: Park Jin Young, Shin Ye Eun, Kim Kwon, Kim Da Som, Noh Jong Hyun, Go Yoon Jung
Viki: https://www.viki.com/tv/36489c-he-is-psychometric
Sinossi: Lee Ahn (Jinyoung) è un ragazzo dotato dell'incredibile potere di percepire i segreti delle altre persone attraverso un semplice tocco. Yoon Jae In (Shin Ye Eun) è una ragazza che non si fermerà davanti a nulla, pur di nascondere un segreto traumatico. Cosa succederà quando i loro mondi si scontreranno? Un thriller romantico che racconta come questi due adolescenti si amano, guariscono e sostengono a vicenda attraverso grandi e piccoli avvenimenti.
HE IS PSYCHOMETRIC è un drama carino e leggero, che mescola azione e investigazione a romanticismo. Protagonista principale è Lee Ahn, un ragazzo di 19 anni che, a seguito di un incidente avuto da bambino, ha acquisito il potere di leggere persone e oggetti con il solo tocco. Lee Ahn vive con Kang Sung‑mo, un giovane procuratore che lo ha cresciuto come fosse suo fratello maggiore, anche se in realtà non hanno alcun vincolo di sangue. I due si sono conosciuti durante un incendio che ha ucciso entrambi i genitori dei ragazzi, e da allora sono sempre stati insieme. Sung‑mo vorrebbe che Ahn affinasse il suo potere per aiutarlo nelle sue indagini, ma quest'ultimo è sempre stato un po' restio a utilizzarlo, perché le visioni che ha quando tocca le persone spesso sono di immagini violente.
Durante l'ultimo anno di liceo, Ahn incontra Yoon Jae In, una ragazza determinata a vivere nell'ombra e nella menzogna, pur di nascondere la sua vera identità e il segreto che la perseguita da quando era bambina. I due, però, si ritroveranno a indagare insieme per trovare il colpevole dell'incendio che ha cambiato per sempre le loro vite e, caso dopo caso, tra loro nascerà un legame speciale.
Park Jin Young, l'attore che interpreta Lee Ahn, è molto bravo ed espressivo, e qui riesce a vestire perfettamente i panni di questo ragazzo estroverso e pasticcione ma che nasconde un grande dolore. Con il suo viso dolce e gli occhioni da cucciolo non può che farti tanta tenerezza, e alla fine è questo che il suo personaggio trasmette. Lo avevo già visto recitare in When My Love Blooms, e qui riconferma la sua bravura. Shin Ye-eun, che interpreta Yoon Jae In, l'avevo già vista in Meow, The Secret Boy: non mi aveva fatto impazzire lì e qui è stata la stessa cosa. Lei è brava ma non riesce a coinvolgermi a pieno. Insieme però i due sono una coppia tenerissima e la loro storia è dolce come una coppa di gelato al cioccolato e al caramello, farcito con tanta panna. Il classico primo amore nato nel dolore e creato dal destino. Ma parliamo di lui, Kim Kwon, colui che dà vita a questo giovane procuratore che ci incanta, ci strega e ci confonde puntata dopo puntata. Il procuratore Kang Sung‑mo è un personaggio molto bello, dalle mille sfumature, con un passato difficile e doloroso. Kim Kwon è molto bravo a vestire i panni di questo uomo tormentato, che però riesce a emozionarci fino alla fine.
La storia è bella e il suo svolgimento è lineare e fluido. Gli elementi investigativi si incastrano perfettamente alla storia romantica dei due ragazzi, piano piano scopriamo la verità sul loro passato e tutti i nodi vengono al pettine. Non ci sono momenti particolarmente lenti, ma qualche colpo di scena tiene viva l'attenzione. Anche se il drama ha tutte le carte in regola per essere un ottimo prodotto, il risultato finale è comunque un niente di eccezionale. C'è azione, mistero, amore, amicizia, sofferenza, dolore... sono tante le emozioni che questo drama riesce a trasmetterti grazie alla storie e agli attori, ma anche così mi è sempre arrivato un pochino leggero.
Consiglio HE IS PSYCHOMETRIC a chi ama gli investigativi con l'elemento Fantasy, a chi apprezza le storie d'amore tenere tra adolescenti, e a chi cerca qualcosa di bello ma non troppo impegnativo.
Voto 7 ½
A KOREAN ODYSSEY
Genere: Commedia Romantica, Fantasy
Sceneggiatore: Hong Jung Eun, Hong Mi Ran
Regista: Park Hong Kyun, Kim Jung Hyun, Kim Byung Soo
Anno: 2017
Episodi: 20
Durata: 1 ora e 20 minuti circa
Cast: Lee Seung Gi, Oh Yeon Seo, Cha Seung Won, Lee Hong Ki, Jang Gwang, Lee El, Sung Hyuk, Kim Sung Oh, Lee Se Young, Sung Ji Ru
Netflix: https://www.netflix.com/title/80214405
Sceneggiatore: Hong Jung Eun, Hong Mi Ran
Regista: Park Hong Kyun, Kim Jung Hyun, Kim Byung Soo
Anno: 2017
Episodi: 20
Durata: 1 ora e 20 minuti circa
Cast: Lee Seung Gi, Oh Yeon Seo, Cha Seung Won, Lee Hong Ki, Jang Gwang, Lee El, Sung Hyuk, Kim Sung Oh, Lee Se Young, Sung Ji Ru
Netflix: https://www.netflix.com/title/80214405
Sinossi: Una creatura leggendaria ed egoista si ritrova alla mercé di una donna che può vedere esseri ultraterreni e che mette in discussione la sua presunta invincibilità.
Vorrei iniziare questa recensione con una personale riflessione: certo che Netflix si potrebbe anche sforzare un pochino di più quando inserisce la trama. Sono sempre due righe molto vaghe che servono più a confonderti che a incuriosirti.
A KOREAN ODYSSEY è una serie Fantasy molto carina e godibile, con una trama simpatica e abbastanza lineare, e con un cast pazzesco. Jin Seon Mi (Oh Yeon Seo) è una bambina in grado di vedere gli spiriti, che viene mandata da Ma Wang (Cha Seung Won), il Re Demone, in una strana casa nel bosco per recuperare un manufatto. Lì la bimba incontra Son Oh Gong (Lee Seung Gi), il Dio Scimmia, un essere molto dispettoso e capriccioso, che è stato imprigionato nella tenuta a seguito dei suoi continui pasticci. Per farsi liberare stringe un patto con la bambina: ogni volta che lei sarà in pericolo, se chiamerà il nome del Dio, lui correrà in suo soccorso. Una volta libero però Son Oh Gong rimuove il ricordo del suo nome dalla memoria di Seon Mi, in modo da rendere nullo il patto e poter andare per i fatti suoi. 25 anni dopo i due si incontrano per caso, e Son Oh Gong scopre che la ragazzina è diventata Samjang, l'essere umano prescelto dai Cieli per proteggere la Terra dal male. Jin Seon Mi, una volta appreso che il suo sangue è talmente potente da attirare tutti gli spiriti maligni, vincola il Dio Scimmia con un braccialetto magico, per proteggerla fino al termine della sua missione.
La storia è semplice e carina, ma quello che davvero fa la differenza in questo drama sono gli attori. Lee Seung Gi è un Dio Scimmia perfetto, è incredibilmente espressivo e sembra che la parte della divinità impertinente e irriverente sia stata scritta proprio per lui. Consapevole di essere lo spirito può potente in circolazione, non si fa nessun problema a prendere quello che vuole senza chiedere il permesso a nessuno. Ecco perché, quando capisce che Seon Mi è diventata Samjang, cercherà in tutti i modi di mangiarla, per accrescere il suo potere. Sì, avete capito bene, la vuole letteralmente divorare, tanto che preparerà anche dei sughi per poterla gustare meglio. Ma Samjang è troppo importante, così i Cieli affidano al Re Demone la missione di proteggerla, in cambio della sua ascesa come divinità. È così che Woo Ma Wang aiuterà Seon Mi a vincolare a sé il Dio Scimmia, ma non senza problemi o difficoltà. Questo trio anomalo, aiutato da altri esseri soprannaturali, dovrà affrontare non pochi ostacoli nello sconfiggere gli spiriti maligni.
Come vi dicevo gli attori sono eccezionali e bravissimi. Lee Seung Gi l'ho letteralmente adorato in questo parte, Oh Yeon Seo è molto brava a vestire i panni della ragazza impaurita e insicura delle sue capacità, che giorno dopo giorno acquisterà consapevolezza di sé e verso il suo destino. Il legame tra Samjang e il Dio Scimmia si rafforzerà a ogni battaglia, e anche la loro relazione pian piano muterà. Ma la coppia che davvero tiene in piedi tutta la serie è quella composta dal Re Demone e dal Dio Scimmia. I due non faranno altro che punzecchiarsi e battibeccare, creando di continuo scenette comiche ed esilaranti, che renderanno la visione estremamente piacevole.
Come per la maggior parte dei drama, anche qui è innegabile che dopo metà serie il ritmo narrativo rallenta, e ritroviamo molte situazioni ripetute che frenano di molto la visione. Questo però non toglie che resta una serie carina da guardare. Il finale lascia aperte molte porte, tanto che si parlava di una seconda stagione, che purtroppo credo non vedrà mai la luce.
Consiglio A KOREAN ODYSSEY a chi cerca un Fantasy divertente e leggero.
Voto 7
A Korean Odissey è tra i miei drama preferiti in assoluto! 🖤 Record of Youth invece lo guarderò sicuramente più avanti...ora come ora ne stanno parlando troppo e mi fa passare la voglia di vederlo.
RispondiEliminaP.s. Come hai fatto a guardare quasi 100 drama in soli 7 mesi?? 😮 Io li ho scoperti più o meno 3 anni fa e sono ferma ad una cinquantina 🤣
Facendo un rapido calcolo, 50 drama in 3 mesi vuol dire che hai più o meno il mio stesso ritmo XD
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