Ciao Impertinenti,
Oggi vi parliamo di L’ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE di Marco Marsullo, edito da Einaudi. 

Genere: Narrativa
Casa editrice: Einaudi
Data di Uscita: Ottobre 2019
Prezzo: € 18.00 - Ebook € 9.99

Sinossi: Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Cosí quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo fi glio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fi ngersi d’improvviso morti e primi batticuori. In piú, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall’Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre «ragazzi» abbandonati imparano ad appoggiarsi l’uno all’altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
Camminavo per mano a quel bambino che non era figlio mio. Allora perché faceva cosí male?


Il nostro protagonista è Niccolò, è lui stesso a raccontarci la storia e ci rende partecipi, sia delle vicende che dei suoi pensieri. Anticipa, racconta, fa un salto in avanti e poi si ferma. Analizza, corre veloce e poi, di nuovo, si ferma a riflettere. Siamo spettatori, assistiamo al suo cambiamento, ma soprattutto ci immedesimiamo in lui.

Niccolò ha 25 anni, è giovane e spensierato, anche se in crisi con il suo lavoro da scrittore.
La sua vita viene sconvolta dall’incontro casuale, in una libreria, con Simona. Tra i due è amore a priva vista e boom, l’anno che ha cambiato la loro esistenza ha inizio.
Ma innamorarsi di Simona vuol dire anche entrare nella vita del piccolo Lorenzo, 4 anni, figlio che la donna sta crescendo da sola.
Lincontro tra Niccolò e Lorenzo è simpatico e anche un po’ imbarazzante. Di certo non è amore a prima vista tra loro due, ma probabilmente è un amore destinato a diventare più grande, più potente e infinito.

Niccolò entra in punta di piedi nella vita del quattrenne, e lo fa perché è innamorato di Simona. Sa che per stare con la donna deve per forza prendere tutto il pacchetto, ma lui di bambini, a venticinque anni, non sa davvero nulla.
La storia damore, tra alti e bassi, sembra andare sempre meglio tra uscite in tre, cinema e feste per bambini… Ma un bel giorno Simona decide di andare in tournée di teatro e di mollare il figlio al fidanzato per qualche mese.
Lorenzo e Niccolò si trovano a vivere da soli, cercando di trovare una routine, di costruire un rapporto, di avere dei ruoli e soprattutto di non uccidersi a vicenda. Tra scuola, compagni di classe che si fingono morti, cacca da pulire, capricci e cibo a non finire... sembra tutto pian piano andare nel verso giusto. Ma ecco che Simona posticipa il ritorno e, come se non bastasse, suona al campanello Andreas, il vero padre (argentino) di Lorenzo che vuole recuperare il tempo perso.
Per via di questioni che non sto qui a dirvi (leggete il libro!) Andreas va a vivere a casa con Lorenzo e Niccolò, formando così un trio davvero particolare.
Tre maschi, completamente diversi, costretti a condividere lo stesso spazio vitale e la quotidianità.

Ecco a voi L’ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE, un romanzo che vede come protagonista una famiglia improbabile, quasi surreale: uno scrittore che non scrive; un argentino che parla un italiano sdentato e ha un sacco di debiti; un bambino di quattro anni che per intelligenza e furbizia sembra averne almeno quaranta. Ma la loro, per quanto strana, è una famiglia vera e Marsullo porta il lettore direttamente nelle loro vite, apre la porta di casa e ci fa spiare questa stramba comitiva.

Niccolò in questo anno, scandito dalle stagioni, impara a cambiare la prospettiva, a dare priorità a cose nuove e scopre il linguaggio speciale dei bambini. Impara a essere un padre, un fratello, un amico e un confidente. Pronto a tutto per un bambino, anche se non suo.

È il primo romanzo che leggo di Marco Marsullo e non sapevo cosa aspettarmi, ma di certo ha conquistato e acquistato una nuova lettrice. Con una Scrittura famigliare, dolce e divertente, ma che con poche parole ti fa riflettere su temi importanti. Il lettore viaggia con le parole dell’autore, per poi arrivare a un finale un po’ dolceamaro ma con una consapevolezza in più.

Ho amato i tre maschi della famiglia, tutti in modo diverso, tutti in modo assoluto. Tre personaggi che davvero non dimenticherò tanto presto e che mi hanno lasciato calore e appartenenza.

L’ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE è uno di quei romanzi che fa bene al cuore. Si ride, si piange, si ama e si odia. È un libro che segna e fa riflettere; è la storia di una famiglia, di come ci si può sentire legati anche senza uno stesso DNA. È una storia di crescita, sia di un bambino che di un adulto. È una storia di amicizia e di amore.

Grazie, Marco, per aver scritto questa storia.
E voi lettori, se non andate subito a leggere questo romanzo ve ne pentirete amaramente.


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