Ecco per voi la recensione dell'ultimo romanzo di Brittainy C.Cherry, AL DI LA' DELLE STELLE.
Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 03 Ottobre 2019
Prezzo: € 8.41 - Ebook € 0.99
Sinossi: Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a
casa. Essere la figlia di un musicista, infatti, comporta ingaggi
continui in giro per tutto il Paese e non è sempre facile affezionarsi a
qualcosa o qualcuno. Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e
piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angheria da
parte dei bulli della scuola. Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima
volta che l'ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui
ha capito di amarlo. Sono passati anni da quando il destino ha deciso di
separare le loro strade. Jasmine ha inseguito un sogno che non le
apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori.
Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per
far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la
complicità che li unisce è ancora la stessa. E ci sono legami che
nemmeno il tempo è in grado di spezzare.
Dall’autrice del bestseller L’amore arriva sempre al momento sbagliato
La Cherry apre questa
nuova serie portandoci a New Orleans, la patria della musica jazz, la città
dove non si canta con la voce ma con l'anima. E con la musica come filo
conduttore, l'autrice ci fa conoscere due ragazzi, Jasmine e Elliott, due
adolescenti diversi sia nel fisico che nella vita. Lei bella, di talento,
ammirata e desiderata da tutti; lui magrolino e balbuziente, oggetto di
derisione, lo zimbello del liceo.
Un incontro casuale, le
note di un sassofono che toccano le corde nascoste dello spirito, e fra Jasmine
e Elliott si instaura un rapporto che, come avranno modo di accorgersi poi,
neanche il tempo e la lontananza possono cancellare.
Il bullismo è il tema
centrale della prima parte, affrontato con realtà, anche quando degenera
nell'impensabile. Ci sono scene che possono inumidire gli occhi ma sono le
stesse di cui sentiamo parlare nei TG, troppo spesso purtroppo.
La seconda parte si
apre dopo sei anni. Jasmine e Elliott sono due adulti ormai, un uomo e una
donna segnati da ferite profonde, da demoni che non si decidono ad affrontare.
"Non si può
guarire davvero se si finge che le ferite non esistano"
In questa parte, dove
viene affrontato il lutto e la dura lotta per l'accettazione di non avere più
con noi chi abbiamo amato e continueremo ad amare per sempre, vi è un messaggio
che prevale su tutti, parole non scritte che dicono una sola verità: non siamo
mai soli.
"Ogni volta che
pensavo a casa, non avevo in mente un luogo. Pensavo alla gente. A quelli che
mi avevano forgiato nella donna che ero diventata, che mi avevano amato con
tutte le cicatrici e mi avevano detto che erano bellissime, che mi avevano
permesso di sbagliare eppure avevano continuato ad amarmi"
Ci vuole forza per
andare avanti, per lottare contro i dolori e le sofferenze della vita e lo
sanno bene sia Jasmine che Elliott
"Per anni ho
cercato di diventare forte. Pensavo che la forza fosse soprattutto una
questione fisica [...] ma mi sbagliavo.
Ho imparato che essere
forti è alzarsi dal letto la mattina quando ti crolla il mondo addosso. Essere
forti è andare da tuo figlio il giorno del suo compleanno, anche se ti tiene a
distanza. Essere forti è amare le persone che ti sono vicine con tutte le loro
ferite. Essere forti è piangere fino allo sfinimento alla sera e svegliarsi la
mattina credendo ancora che la bellezza esista. Essere forti è perdonare.
"
Ma questa non è solo la
storia di Jasmine e Elliott, questa è la storia di Katie, Laura, TJ, Ray;
questo è un romanzo dove i personaggi secondari non fanno da contorno ma sono
essi stessi protagonisti.
È sempre la Cherry, non c'è dubbio, è
sempre capace di raccontare storie di vita, di trasmetterci con la sua penna le
vere emozioni che suscitano determinate situazioni. Tuttavia per me che, badate
bene, sono una sua accanita fan, non è la Cherry al meglio, quella che in una notte
mi ha fatto leggere Un posto accanto a te consumando tre pacchetti di
fazzoletti. Manca di quel "di più" che chiuso il libro mi fa
esclamare "Wow"
Scrivi un commento