Il 30 Maggio è uscito nelle sale italiane GODZILLA 2 - KING OF THE MONSTERS e pensate che il nostro cinefilo impertinente se lo sia lasciato scappare?
"Magari" starete pensando voi!
E invece mi dispiace, non siete stati così fortunati...
Quindi beccatevi la sua recensione di questo secondo capitolo dedicato al lucertolone gigante!
Genere: Avventura - Azione
Regia: Michael Dougherty
Sceneggiatura: Max Borenstein, Michael Dougherty, Zach Shields
Fotografia: Lawrence Sher
Montaggio: Roger Barton
Effetti speciali: Eric Frazier, Guillaume Rocheron
Musiche: Bear McCreary
Scenografia: Scott Chambliss
Costumi: Louise Mingenbach
Attori: Kyle Chandler, Vera Farmiga, Millie Bobby Brown, Ken Watanabe, Sally Hawkins, Bradley Whitford, Zhang Ziyi, Thomas Middleditch, Charles Dance, O’Shea Jackson Jr., Aisha Hinds
Paese: USA
Anno: 2019
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Regia: Michael Dougherty
Sceneggiatura: Max Borenstein, Michael Dougherty, Zach Shields
Fotografia: Lawrence Sher
Montaggio: Roger Barton
Effetti speciali: Eric Frazier, Guillaume Rocheron
Musiche: Bear McCreary
Scenografia: Scott Chambliss
Costumi: Louise Mingenbach
Attori: Kyle Chandler, Vera Farmiga, Millie Bobby Brown, Ken Watanabe, Sally Hawkins, Bradley Whitford, Zhang Ziyi, Thomas Middleditch, Charles Dance, O’Shea Jackson Jr., Aisha Hinds
Paese: USA
Anno: 2019
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Sinossi: 4 anni dopo la distruzione di San Francisco, le persone sono ormai a conoscenza dell’esistenza di Godzilla. Ma se non fosse da solo?
Se l’agenzia Monarch avesse nascosto all’umanità l’esistenza di svariati altri titani? E cosa succederà quando tutti questi giganti si sveglieranno per decidere chi fra di loro debba essere il re?
Bentrovati a tutti, oggi vorrei chiudere il capitolo dedicato al lucertolone gigante che avevo iniziato qualche settimana fa con la recensione di Godzilla (potete trovarla qui).
Ora, io sono cosciente che esistono film più meritevoli di una recensione rispetto ad altri, così come so che certi film passano alla storia come capisaldi del proprio genere mentre altri finiscono nel dimenticatoio dove muoiono per sempre.
Quello però che voglio trasmettervi questa volta è la magia che ho provato vedendo questo film. Si perché se il primo Godzilla era solamente una noia lunga 140 minuti, la maggior parte dei quali passati ad aspettare che finalmente i mostri iniziassero a picchiarsi, in questo film fin dalle prime battute si intuisce che qualcosa sarà differente. Sarò sincero con voi: io credo tantissimo nelle seconde possibilità, cosa che di solito mi porta a essere fregato il doppio, ma questa volta alla regia e alla sceneggiatura c’è Michael Dougherty!
Il film inizia subito in pompa magna riprendendo la storia dopo 4 anni dagli eventi di Godzilla del 2014, con i nostri protagonisti sempre combattuti fra contenere o l’uccidere i titani, ovviamente la distruzione e i morti del primo film non gli hanno insegnato molto.
Oggi però qualcosa di diverso si respira nell’aria, una sensazione che ha colpito simultaneamente tutti gli spettatori in sala con me. Come se all’unisono avessimo iniziato a sentire quel inconfondibile profumo di... non saprei, forse computer grafica di nuova generazione? No, qualcosa di più dolce... forse un cast coi fiocchi? No, no, ancora non ci siamo.. ma cos’è questo profumo nuovo? Ahh, ecco cosa! È una trama!
E così, improvvisi come gli scappellotti della mia professoressa di diritto romano, arrivano i primi colpi di scena.
Insomma, io ero andato a vedere un bel film dove i mostri giganti fanno a cazzotti e invece mi tocca stare attento per non perdermi i plot twist degli sceneggiatori.
Ma che cavolo.
Certe cose andrebbero dette prima, io avrò visto un milione di trailer del film, ma ce ne fosse stato uno che metteva l’allerta trama! Nada.
Ora, io ovviamente ci sto scherzano un po’ su, ma è la prima volta che vedendo un film di Godzilla mi capita di dire “eh, io me lo immaginavo che non era tutto come sembrava”. Manco fossi al cinema a vedere Shutter Island.
Ora, chiaramente il punto forte del film sono le scazzottate fra mostri, in fin dei conti i protagonisti sono robi giganti e nudi che si afferrano, si mordono e si spruzzano liquidi addosso, ma il fatto che fra una rissa e un’altra ci siano in mezzo dialoghi quasi sensati e colpi di scena rende tutto più piacevole. Come nel sesso: la parte interessante è molto simile a quella di Godzilla, ma qualche coccola ogni tanto rende tutto più piacevole.
Insomma, questo secondo film è molto meglio del primo e dato che si parla già di un terzo, se questi mantengono l’andazzo c’è davvero il rischio che diventi un capolavoro.
Voto: 3,5
Il vostro amichevole GM di quartiere.
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