Buon sabato amici!
Oggi il nostro cinefilo impertinente torna con una nuova recensione: questa volta ci parlerà di LIFE. NON OLTREPASSARE IL LIMITE, film del 2017 diretto da Daniel Espinosa e interpretato da Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds.
Ottime premesse penserete voi, con un cast così! Si, certo, lo pensavo anche io... ma vediamo cosa ne pensa il nostro cinefilo preferito! ;)
Genere: Thriller, Fantascienza
Regia: Daniel Espinosa
Sceneggiatura: Rhett Reese, Paul Wernick
Montaggio: Simon Burchell, Frances Parker
Fotografia: Seamus McGarvey
Musiche: Jon Ekstrand
Produzione: Columbia Pictures, Nvizage, Skydance Productions
Anno: 2017
Attori: Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare, Olga Dihovichnaya, Naoko Mori
Paese: USA
Distribuzione: Warner Bros.
Regia: Daniel Espinosa
Sceneggiatura: Rhett Reese, Paul Wernick
Montaggio: Simon Burchell, Frances Parker
Fotografia: Seamus McGarvey
Musiche: Jon Ekstrand
Produzione: Columbia Pictures, Nvizage, Skydance Productions
Anno: 2017
Attori: Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare, Olga Dihovichnaya, Naoko Mori
Paese: USA
Distribuzione: Warner Bros.
Sinossi: L'equipaggio di una stazione spaziale internazionale sta per tornare sulla terra, forte di una scoperta sensazionale: un campione che prova l'esistenza della vita extraterrestre su Marte. Al sicuro in una "incubatrice", la neonata forma di vita raccolta sul pianeta rosso cresce a vista d'occhio, rivelandosi più intelligente e pericolosa di quanto il gruppo di astronauti pensasse. Di fronte alla minaccia che l'alieno inizia a rappresentare per l'umanità intera, un pugno di uomini alla deriva nello spazio si prepara ad annientarlo prima che sbarchi sulla Terra.
Fin da quando ero un bambino che muoveva i primi passi nel mondo del cinema non sono mai stato attirato dalla fantascienza. Le piccole e claustrofobiche astronavi che si muovono nel freddo e nero spazio mi hanno sempre attratto meno dell’ananas sulla pizza, però eccomi qui a recensirne uno. “E come mai?” Vi chiederete voi. Beh, è perché c’è JAKE GYLLENHAAL!!!
Ora, lo so di essere un po’ ossessionato da lui ma non capita spesso di vedere un attore crescere tanto come ha fatto il buon Jake, e ogni volta che lo trovo nel cast di un film non riesco a non premere play, anche se lo distribuisce Netflix. Lo so che dovrei imparare dagli errori ma certe cose sono come la nutella: ogni volta che ne mangi una cucchiaiata pensi alle calorie ingurgitate e alle ore che ti toccherà passare a sudare per smaltirle, sei pentito e prometti che non lo farai più ma ti stai già portando il cucchiaino alla bocca di nuovo.
Il film aveva un budget altissimo che gli ha permesso un uso smodato della computer grafica, il risultato è una scenografia e una cura dei dettagli pazzesca. A vedersi il film è meraviglioso. Poi gli attori iniziano a parlare e cascano le palle. Dialoghi vuoti e senza senso messi lì solo come riempimento fra una scena d’azione e l’altra, trama talmente lineare e scontata che probabilmente era meno prevedibile Wile Coyote quando falliva nel prendere Beep Beep, scene sterili che non aggiungono nulla al film se non minutaggio. Insomma, se di tutti i soldi spesi per renderlo bello se ne fossero reindirizzati un po’ anche per renderlo sostanzioso forse ne sarebbe uscito un buon lavoro.
Voto: 1
Il vostro amichevole GM di quartiere.
Mi fa piacere vedere che c'è un altro amante di Jake Gyllenhaal! Io ne sono ossessionata o quasi, lo reputo un attore bravissimo (ma non solo!:P) e credo che sia apprezzabile in ogni film, anche quelli con una trama pari a zero! Come te, non ho apprezzato tantissimo questo film, non è proprio il mio genere e non è poi così profondo (anzi non lo è proprio!), però già solo la sua presenza l'ha reso un po' migliore ai miei occhi! Insomma, non il suo miglior film e non uno dei miglior film visti, però non troppo pessimo per me!
RispondiEliminaJake è senza ombra di dubbio una rivelazione in questa generazione di attori e a dimostrarlo è il fatto che persino in film come questo riesce a risaltare. Sono anche felice che per te il film sia stato meno tremendo che per me, almeno non hai la mia stessa sensazione di aver buttato due ore. ;)
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