Buongiorno Impertinenti.
Oggi vi presentiamo il quarto volume della splendida serie della Jomain: ORIGINI - PARTE UNO. Per rendere l'uscita ancora più speciale, abbiamo pensato ad una tappa del blogtour ricca di contenuti per tutti gli amanti della Scozia, dove la storia di Leith e Hannah si ambienta, ed in particolare di tutte le creature mitologiche/leggendarie *____*
Insomma, Le Impertinenti vi portano a spasso nelle credenze popolari scozzesi e sperano di intrattenervi per qualche minuto.
Per chi ancora non avesse avuto modo di conoscere questa meravigliosa e brillante serie, vi invitiamo caldamente ad iniziarla perché ad ogni volume migliora sempre più!
Genere: Paranormal Young Adult
Casa editrice: Fazi Editore - LainYA
Data di Uscita: 6 Aprile 2017
Prezzo: € 15.00 - Ebook € 4.99
Casa editrice: Fazi Editore - LainYA
Data di Uscita: 6 Aprile 2017
Prezzo: € 15.00 - Ebook € 4.99
Sinossi: Dopo aver vissuto mesi terribili come angelo nero, Hannah è stata trasformata in un lupo mannaro dal padre dell’amato Leith che, mordendola, le ha salvato la vita. Ora la ragazza, ancora molto vicina ai suoi amici a sangue freddo e impegnata più che mai nel persistente tentativo di far conciliare i due gruppi nemici, ha finalmente la possibilità di vivere la storia d’amore che ha sempre sognato con la sua anima gemella. Quando però il corpo di un angelo nero viene ritrovato orrendamente mutilato, il fragile equilibrio fra le fazioni rischia di andare in pezzi. Per di più, Leith, assolutamente convinto dell’innocenza del suo branco, si rifiuta di sentire ragioni e scompare improvvisamente senza lasciare traccia, abbandonando Hannah fra i due fuochi della disputa. Accanto a lei rimarrà Grigore, l’angelo nero che già in passato si è rivelato un amico, alimentando un rapporto sempre più intimo e intrigante. Il quarto volume di Le stelle di Noss Head guiderà i protagonisti sulle tracce della leggenda dei lupi mannari, andando oltre i confini scozzesi, alla ricerca delle origini del mito.
Il quarto volume: il capitolo decisivo di una saga che ha fatto impazzire le giovani lettrici francesi.
Una trama appassionante unita a una scrittura ipnotica, che vibra delle scoperte delle prime passioni. Un gioco di suspense magistrale che si sviluppa in un’ambientazione unica, in cui la natura, in tutte le sue forme più estreme, si mescola con il fascino della metropoli.
Una trama appassionante unita a una scrittura ipnotica, che vibra delle scoperte delle prime passioni. Un gioco di suspense magistrale che si sviluppa in un’ambientazione unica, in cui la natura, in tutte le sue forme più estreme, si mescola con il fascino della metropoli.
Quarto volume di "Le stelle di Noss Head", Origini. parte prima condurrà i protagonisti sulle tracce della leggenda dei lupi mannari, preparando lo scenario ideale per il capitolo conclusivo.
Serie "Le stelle di Noss Head"
#1. Vertigine
#2. Rivalità
#3. Rinascita
#4. ORIGINI. PARTE PRIMA
«Perché Origine? In realtà sono stati i lettori a esprimere la loro opinione e a scegliere questo titolo. I loro eroi, Hannah e Leith, andranno nel luogo dove, millenni fa, per i lupi mannari ogni cosa ha avuto origine: le montagne del Sutherland. Ho voluto rendere questo capitolo più epico rispetto agli altri, più articolato e anche più lungo. Naturalmente i lettori ritroveranno Hannah e Leith, ma anche Dario, Gwen, Pierrick e Hermance, Grigore, il Cerchio, il branco e... una piccola sorpresa: un personaggio che hanno già incontrato nel primo capitolo della saga».
Sophie Jomain
L’ampia eredità di miti e leggende scozzesi nasce dalla storia e dalla cultura celtica e risale a circa 2000 anni fa. La superstizione era molto diffusa e gli eventi naturali e soprannaturali di cui non si conosceva l’origine, venivano spiegati con storie e racconti che hanno dato vita ad una vasta e importante letteratura fiabesca.
Le leggende venivano tramandate oralmente all’interno dei clan e delle famiglie specialmente durante le Ceilidh, occasioni di festa e di ritrovo per la collettività: è proprio a questi raduni, durante i quali si ballava al suono dell’arpa celtica e della cornamusa, si beveva birra e ci si narravano storie, che si deve la sopravvivenza dell’antica cultura gaelica.
Il Changeling, antica figura presente nella mitologia di molti paesi europei, era una creatura fantastica che anche in Scozia era molto temuta e diffusa. Si credeva che le fate, attratte dai bambini umani che erano belli e sani a differenza dei loro, spesso malati e deformi, avessero la terribile abitudine di scambiare i neonati: si prendevano il bambino umano lasciando nella culla un sostituto del loro mondo, il changeling.
I genitori si ritrovavano così, al posto del loro figlioletto rubato dalle fate, un essere brutto, rugoso, dalla pelle avvizzita e verdastra e con capelli indomabili oppure, meno mostruosamente, con tratti facciali inusuali e labbra dalla forma strana. Il Chageling, oltre ad avere un aspetto raccapricciante, piangeva sempre, urlava, strillava, mangiava moltissimo ma soprattutto attirava la sfortuna sulla famiglia che lo accoglieva; molto impacciato nei movimenti, egli si distingueva dai bambini normali per la sua ottima capacità di suonare gli strumenti musicali e per la maggiore intelligenza. Questo aspetto dell’essere impacciato ma “più intelligente dei bambini normali” fa pensare che i bambini che si credeva essere stati scambiati potessero in realtà essere stati affetti da autismo.
Il kelpie è uno spirito maligno in grado di assumere la forma di un cavallo bianco e proviene dal folclore celtico, e si crede infesti i laghi ed i fiumi della Scozia e dell'Irlanda e si riconosce subito dalla coda e dalla criniera bagnata. Chiunque vi monti in groppa non è più in grado di scendere. Il cavallo salta allora nel fiume gettando in acqua il suo passeggero. Fatto questo il kelpie scompare provocando enormi lampi toccando l'acqua con la sua coda.
Esso a volte si accoppia con i normali cavalli ed i puledri così ottenuti sono dei cavalli straordinariamente veloci. Il kelpie è anche in grado di preannunciare l'avvento di una tempesta segnalandola con ululi e lamenti, per questo si dice che a volte può anche rivelarsi un essere benevolo. La tradizione popolare afferma che chiunque sia in grado di imbrigliare un kelpie cavalcherà magnificamente per tutta la vita.
The Blue Men of the Minch. Le femmine dei Blue Men stanno nelle loro case nelle grotte sottomarine, mentre maschi attaccano le navi. Gettano massi e sollevano tempeste nel Mare del Nord nel tentativo di provocare naufragi. Il sistema più efficace per bloccare un loro attacco prevedeva che il capitano della nave si rivolgesse loro in rima, mentre la nave continuava sulla sua rotta. Apparentemente, occorreva tempo ai Blue Men per comprendere le rime, e questo permetteva ai pescatori e alla loro nave di mettersi in salvo.
Ceasg. Anche i Highland scozzesi hanno un loro tipo di sirena che vive nel freddo mare lungo le coste. Questa sirena si chiama ceasg (si pronuncia chii-ask) o fanciulla delle onde. Ha come di consueto un corpo di donna fino ai fianchi, e una grossa coda di salmone. La ceasg rientra fra i tipi pericolosi di creature dell'acqua. L'unico modo per sopraffarla è quello di distruggere la sua anima, che essa tiene nascosta da qualche parte, a volte in uovo, in una conchiglia o in una scottala. I pescatori della zona erano disposti a correre il rischio di catturare una ceasg, perché se lo avessero fatto essa avrebbe soddisfatto loro tre desideri. Se un pescatore fosse riuscito a convincere una ceasg a vivere con lui, la sua fortuna sarebbe stata ancora più grande.
Il Seonaidh nella mitologia Celtica è uno spirito delle acque al quale veniva offerta della birra per avere la sua benevolenza e garantire prosperità.
Wulver. Tipico delle isole Shetland. È un uomo con la testa da lupo e il corpo ricoperto da peli marroni. È uno spirito benigno che ama pescare e spesso lascia le sue prede sulla soglia di persone bisognose. Vive in caverne sui lati delle colline. Non disturbatelo e lui non disturberà voi.
Bean Nighe. Molto simile alla Banshee irlandese, la lavandaia con un solo dente, una sola narice e i piedi palmati è una figura femminile che si dice essere portatrice di morte. Si aggira vicino a corsi d’acqua in secca e cerca di lavare via il sangue dai vestiti funebri delle persone che stanno per morire. Se la incontrate potete provare a chiederle gentilmente il nome delle persone che moriranno. Se siete abbastanza gentili, inoltre potete farle 3 domande sul futuro, ma dovrete rispondere ad altrettante domande che vi farà lei.
Mostro di Loch Ness. La leggenda sul mostro di Loch Ness è nata in Scozia.
Questo mostro, viene chiamato Nessie dalla popolazione del posto, ancora oggi, in molti libri viene immaginato come un enorme dinosauro che attacca gli ignari escursionisti che passano davanti al lago.
La forma del lago è allungata ed il clima è mitigato da questo, le sue acque sono fredde ed il suo emissario è il fiume NESS e sfocia nel golfo INVERNESS.
Il mostro di Loch Ness è descritto in modo diverso nei diversi libri e le foto che lo ritraggono si sono in genere dimostrate false.
Alcune persone addirittura lo temono così tanto che dicono che sia stato maledetto dal diavolo.
Uno dei primi avvistamenti di Nessie risale al 565 d.C., un irlandese, visitando i villaggi costieri, assiste al funerale di un uomo che durante una nuotata nel lago era stato assalito da un mostro chiamato Nisaeg. Stando alle biografie del santo, Nisaeg si manifestò anche al santo sotto forma di gigantesco anfibio.
Non ve ne andate, il blogtour continua e potete tenervi aggiornate sulle tappe seguendo il calendario:
Fonti
https://nelcuoredellascozia.com - http://www.magicavalon.com - http://italianiedimburgo.com - http://www.atuttascuola.it
Scrivi un commento