Buongiorno Impertinenti!
Oggi è il nostro turno per il BlogTour dedicato ad Alessandra Angelini e al suo romanzo "Non dirgli che ti manca"! Alla fine del post troverete anche un bellissimo e specialissimo giveaway <3
Tutti pronti??
Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 17 Novembre 2016
Prezzo: € 9.90
Sinossi: Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…
Denis |
Insomma, il blog è
seguito ma non sono una giornalista, non ancora.
Faccio tutto con
passione, anche troppa. Come quando mi sono lasciata convincere a mandare
quella mail al manager dei Bad Attitude. Non so dove avessi il cervello. Quello
che non mi aspettavo era che mi rispondessero, che ritagliassero cinque minuti
per me.
Julien |
Ripasso mentalmente
le domande quando si leva uno strano fermento nel corridoio, faccio appena in
tempo ad alzare lo sguardo che la porta si apre e i membri della band entrano
nella stanza ridendo e parlottando tra loro.
P.E. |
Nico |
“Come è nato il nome
del gruppo?”
“È una storia lunga”, inizia a rispondere Denis, quando Julien
lo interrompe.
“Che vuoi saperne? Eri ancora nella culla quando abbiamo
iniziato!”, lo prende in giro lui, stendendosi sulla poltrona davanti a me.
“Diciamo che ai tempi il nome ci rappresentava bene”, P.E.
prende la parola, cercando gli altri con lo sguardo. “Ci rappresenta bene
ancora oggi”.
Le occhiate che si scambiano raccontano di anni di amicizia e aneddoti
che morirei dalla voglia di sentire. Il bulldog all’angolo si schiarisce la
voce e io i pensieri.
“Quando avete
iniziato a suonare?”
“Avevamo dodici anni e tanto tempo libero, troppo quando hai
tutta quell’impazienza”, risponde Julien.
“Suonare ci ha tenuto lontano dai guai”, dice assorto P.E.. La
sua voce è bassa e piena, meno minacciosa di quanto pensassi.
“E attirato le
ragazze?”
“Io non ne avevo bisogno”, Julien mi fissa con un mezzo sorriso
sulle labbra, non avevo bisogno di sentirglielo dire per credergli.
“Come avete formato
la band? So che Nico è arrivato dopo.. quindi raccontateci tutto!“
“Siamo cresciuti insieme, stesso quartiere, stesso tutto. A quei
tempi o andavi dal prete o al campo sportivo, peccato che nessuno di noi fosse
particolarmente religioso o atletico. In assenza di alternative ciondolavamo
attorno a casa, un giorno suo padre”, P.E. indica Julien con un cenno del capo,
“decise che potevamo fare di meglio e ci insegnò a suonare”. P.E. nasconde un
accenno di sorriso dietro a una smorfia, sarà la fatica del concerto,
l’atmosfera rilassata in quello stanzino, che i suoi tratti non sembrano così
affilati. Lui non sembra così scontroso come dicono.
“È tutta colpa del vecchio, lo dico sempre” Julien solleva
appena le spalle, non si scrolla mai quell’aria irriverente.
“Come siete arrivati
a fare da band di supporto degli Effetto
Notte?”
“È stata una gran botta di fortuna” Denis è il più veloce a
rispondermi
“Ma quale fortuna?”, lo corregge Nico, facendogli schioccare
l’asciugamano contro la gamba.
“Ci hanno notato durante un’esibizione all’Heineken
Jammin’Festival del 2010. Loro erano gli headliner della giornata, noi una
delle band ingaggiate per scaldare il pubblico. Direi che abbiamo fatto un buon
lavoro”, aggiunge poi soddisfatto. I tatuaggi sulle braccia, sul petto ancora
madido di sudore, spiccano che sono tentata di allungare una mano poi ricordo
che abbiamo i minuti contati e, a malincuore, continuo l’intervista.
“P.E. per cosa sta?
E chi ti ha dato questo soprannome?”, non ho terminato la frase che mi accorgo di aver detto
qualcosa di sbagliato. Con quella domanda innocente ho zittito l’intera stanza,
l’attenzione di tutti si concentra su P.E..
“Sono le mie iniziali, ovviamente, ma questi cretini”, li punta
uno a uno con fare minaccioso, “hanno iniziato a chiamarmi Pessimo Elemento,
facendo il verso alla nostra maestra delle elementari”.
Annuisco soddisfatta mentre gli altri tirano il fiato. Mi
affretto con le domande, non sono che a metà e non ho intenzione di fermarmi
finché non mi sbatteranno fuori.
“Finito il tour con
gli Effetto Notte avete altri programmi?”
“Finito uno spettacolo, ce n’è sempre un altro” Julien si sporge
sulla poltrona, i jeans strappati si tendono.
“Vogliamo lavorare sul nuovo album, abbiamo grandi idee”
aggiunge Nico prendendosi una birra.
Mi guardo intorno meglio e soltanto in quel momento noto il piccolo
buffet lasciato su un tavolo defilato, i borsoni gettati in fondo alla stanza.
“Ci state già
lavorando”, azzardo.
“Forse”, Denis non si lascia scappare altro ma quel sorriso mi
parla di novità interessanti.
“Com'è il vostro
rapporto con le fan?”, chiedo, al perdurare del silenzio. Mi ero ripromessa di
saltarla questa domanda ma, dato che vogliono fare i misteriosi, decido di non
fare sconti.
“Molto bello, ci seguono e partecipano tantissimo a tutte le
nostre iniziative”, risponde Nico.
“Tu vedi di interagire
di meno”, lo avvisa Denis.
“Deve ancora imparare dal maestro” scherza Julien, che se ne sta
su quella poltrona come se fosse nel posto più comodo al mondo. Ha legato i
capelli, che sudati dopo il concerto sono tutti disordinati. Mi fissa giocando
con gli anelli alle dita con un’intensità che mi costringe a distogliere lo
sguardo
“Descrivetevi con un
aggettivo”, stento a ritrovare la calma di prima. Mi è bastato avere la
sua attenzione per trenta secondi e non mi riconosco.
“Unico”, dice senza bisogno di pensare. Mi trova d’accordo.
“Deciso”, risponde P.E..
“Puntiglioso”, Denis guarda gli altri che ridono convinti.
“Leale”. Nico è l’ultimo a parlare.
“C'è una persona
importante nelle vostre vite? Magari una donna…?”
“È una proposta?” chiede Julien e vorrei solo dirgli di sì, peccato
per le troppe persone presenti.
“Sono qui per le vostre fan”, puntualizzo. Lo dico tutto d’un
fiato, prima di cambiare idea.
“Per me esiste solo la mia Cate, questi invece sono dei casi persi,
anche se per lui c’è ancora qualche speranza”, P.E. scherza, assestando un
pugno sulla spalla di Denis.
“Quali sono le band
a cui vi siete ispirati?” dico, quando la mia attenzione viene attirata dalla bionda in
fondo alla stanza. Si avvicina, facendo dei cenni che dorrebbero avere un che d’intimidatorio
ma, fatti da lei, risultano soltanto ridicoli.
“Ancora cinque minuti Marta. Possono preparare la macchina, vi
raggiungiamo lì” Denis taglia le sue proteste, poi si gira col sorriso,
incoraggiandomi a proseguire. “Per me sono i Ramones”, aggiunge.
“Sono cresciuto ascoltando i Led Zeppelin” aggiunge Nico,
vuotando la bottiglia. Lui è il più pacato di tutti, dà l’impressione di essere
quello che si mette a fare da paciere quando le cose si mettono male.
“Quante domande hai ancora?” mi chiede il loro manager, la voce
gentile ma diretto.
“Altre due”, rispondo, sentendo
scadere il tempo a mia disposizione. Lui fa un cenno con la testa e inizio a
parlare a raffica. “Da dove vi viene
l'ispirazione per i nuovi brani? Come vi gestite?”
“È un lavoro di
gruppo, lui scrive i testi, io le musiche e poi iniziamo a lavorare sui singoli
strumenti. Ognuno dà il suo contributo” chiarisce Denis.
“Non ti ha detto la cosa più importante, quanto si diverte a
tenerci in riga” P.E. lascia scivolare questa informazione, dandomi una
prospettiva diversa su di lui.
“Qualcuno deve”, Denis scrolla appena le spalle, senza essere
minimamente toccato da quelle insinuazioni.
“Che cosa avete
provato alla pubblicazione del vostro primo disco?” tengo questa
domanda per ultima. Mi sono sempre chiesta cosa si prova.
“Non sembra vero. Non ci credi finché non stringi l’album tra le
mani”, tutta la spacconeria di Julien evapora, sostituita da una sincerità
toccante.
“La prima volta che ci siamo sentiti per radio stavamo per avere
un incidente” ricorda P.E. e li invidio, perché deve essere una grande
soddisfazione vedere concretizzarsi il proprio lavoro.
“Ragazzi” basta una parola del loro manager per farci tornare
coi piedi per terra, per ricordarci che il tempo corre e questa avventura è
giunta al termine.
“Grazie ragazzi, per
avermi regalato il vostro tempo e questa bella intervista. Leggerete il mio
articolo sul blog, sono sicura che i fan resteranno affascinati quanto me”, concludo
orgogliosa. E lo sono davvero di aver partecipato a questa avventura.
REGOLE:
- Diventare fan della pagina autore FB di Alessandra Angelini;
- Diventare fan delle pagine FB dei blog partecipanti;
- Diventare lettori fissi di tutti i blog partecipanti al tour:
- Lasciare un commento a ognuna delle tappe;
- Condividere una delle tappe sul proprio profilo FB in modalità pubblica, taggando almeno un
amico.
Speriamo di avervi fatto divertire! Mi raccomando continuate a seguire il tour:
Grazie ad Alessandra Angelini per aver contribuito a tutto il Tour e a questa tappa, e grazie per aver scritto un romanzo con questi figaccioni come protagonisti!!!!
Immagini prese da Google
Grazie per l'opportunità. Intervista davvero interessante e divertente!!! seguo il blog.
RispondiEliminabellissima anche questa tappa!!! grazie per l'opportunità
RispondiEliminaSì sì, mi avete fatto divertire, spassosissima questa tappa. 😄
RispondiEliminaCompilato il form, lettrice fissa dei blog e like alle pagine Facebook come Alexandra Scarlatto.
Ho condiviso su Facebook la prima tappa, ecco il link:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=370299746645365&id=100009960271401
Indirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com
Bella questa intervista, davvero divertente! Finalmente abbiamo saputo qualcosa in più della band e dei componenti
RispondiEliminaChe bella l'intervista alla band e anche le loro foto! Ora voglio sapere il vero nome di P.E.! Partecipo al blogtour! Lettore fisso Nicoletta Marasca email nicolettamarasca88@gmail.com
RispondiEliminaHo condiviso la prima tappa su fb!
Anche questa tappa è stata super! Molto bella l'intervista mi è piaciuta un sacco. Partecipo al blog grecoangela1987@libero.it
RispondiEliminaCondiviso su fb
bellissima questa particolare intervista, azzeccate secondo me pure le foto! ;)
RispondiEliminaLuigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it
Ahahah simpatici e spavaldi 😂😂
RispondiEliminaQuando un tour in Italia? 😉
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Ma quanto sono belli? Li adoro tutti e quattro 😍😍
RispondiEliminaGrazie mille 😍
Lettrice fissa : Anna Perillo
Lo dico e lo ripeto, una tappa più bella dell'altra! Intervista fantastica e simpaticissima!!😊
RispondiEliminaNo vabbè ♡.♡
RispondiEliminaCome se fossero reali!!!
È stato pazzesco :-D
Complimenti per l'intervista perché è Wow ♡
Partecipo al tour e al Giveaway ;-)
Lettori fissi: Rosy Palazzo
Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
Instagram: @ross_3193
Facebook e Google +: Rosy Palazzo
Ho piacizzato le pagine richieste ;-)
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Infinitamente grazie per la bellissima opportunità ♡
Ho apprezzato molto l'intervista..complimenti per la scelta delle foto per farci conoscere i componenti del gruppo!!
RispondiEliminabebatag@gmail.com
Io di solito ho la sindrome del cantante, quindi.. ciaaaaaaao, Julien!
RispondiEliminaAmmetto di essermi sentita un po' senza fiato quando rispondeva lui! xD
Che dire, tappa che mi ha intrigato troppo, per non parlare dei ragazzi della band. Davvero bellissima.
RispondiEliminaBellissima intervista! Mi piacciono tutti e quattro,stupendi!
RispondiEliminalauradomy@hotmail.it
Geniale, una bella intervista, bravissime :)
RispondiEliminaQuesti ragazzi sono davvero un bel gruppo ♡
Ho letto gli estratti ascoltando le canzoni in sottofondo ed e stato emozionante ♡
Partecipo al BlogTour e al Giveaway :)
Ti elenco le regole che ho rispettato nel form :)
Seguo tutti i blog partecipanti con il nome: Elysa Pellino
Seguo tutte le pagine Facebook dei blog + la pagina dell'autrice sempre con il nome: Elysa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Ho condiviso questa tappa e condividerò anche tutte le altre, su Facebook taggando la pagina del blog + 1 amico, Twitter, e Google+ ( Uso solo questi social )
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-Ho completato il form :) ♡
devo ammettere che i ragazzi in foto sono davvero molto affascinanti!
RispondiEliminaChe ridere! Bellissima intervista!
RispondiEliminaEvviva i figaccioni