Ho deciso di leggere il
romanzo quando ho visto la copertina, poi il titolo e la trama hanno fatto il
resto.
Genere: Romantic Suspense
Casa editrice: Self Publishing
Pagine: 410
Data di Uscita: 13 Febbraio 2016
Prezzo: Ebook € 2.99
Casa editrice: Self Publishing
Pagine: 410
Data di Uscita: 13 Febbraio 2016
Prezzo: Ebook € 2.99
Sinossi: Carter Avery è un
giovane scrittore dal passato burrascoso, colmo di dolore e tristezza. Per un
qualche strano scherzo del destino, proprio grazie agli eventi drammatici della
sua vita e al suo dolore è riuscito ad affermarsi come scrittore a soli sedici
anni, pubblicando il suo primo romanzo, seguito poi da altri successi. Sono
passati molti anni da allora e la sua vita, però, non è mai cambiata veramente.
Il dolore è l'unica cosa che lo tiene vivo, caratterizzando la sua vita con
abitudini crudeli. Tutto ciò cambierà quando Elena Grace, una giovane e
aspirante stella del cinema, dopo drammatici eventi, gli farà capire che anche
il suo cuore è capace di amare.
Starà a lui, però, decidere se accettare il cambiamento e inseguire lo sconosciuto desiderio di luce con Elena, o ricadere nel buio del dolore che l'ha cresciuto. E talvolta, le paure e il destino possono rendere anche la scelta più semplice una tormentata e dolorosa decisione.
Starà a lui, però, decidere se accettare il cambiamento e inseguire lo sconosciuto desiderio di luce con Elena, o ricadere nel buio del dolore che l'ha cresciuto. E talvolta, le paure e il destino possono rendere anche la scelta più semplice una tormentata e dolorosa decisione.
LOVE IN THE SCARS è l’opera di un giovanissimo autore, Andrew
Levine, romanzo rosa che ha come protagonisti un lui, una lei e l’altro.
L’autore ha saputo creare la giusta tensione per mantenere viva l’attenzione
dei lettori soprattutto perché quando si concludeva ‘una situazione’ ne
cominciava un’altra. Molto bene!!! C’è anche il pov alternato dei protagonisti
che personalmente trovo una tecnica valida per rendere il lettore sempre più
consapevole non solo delle azioni ma anche dei sentimenti dei protagonisti.
Questi bei tre tipetti
sono Jamie, classico figlio di papà, che è innamorato di Elena. Elena è la
bella, genuina, pura ragazza, contesa dai cuori dei due ragazzi. Giovane ma non
ingenua, ragiona troppo con la mente anche se si fa dettare le regole di vita
dal cuore. E non poteva mancarci il bad boy di cui sappiamo la presenza a
partire dalla copertina: fisico statuario, tatuaggio a forma di teschio,
capelli rasati (anche se poi nel romanzo ha dei folti capelli castani!). Costui
è Carter, che rappresenta la casistica dei ribelli colti e raffinati, che sanno
scrivere romanzi e suonare più di uno strumento musicale.
Il romanzo è gradevole, si
fa leggere, rari refusi e poi la storia è intrigante perché sul finale ci
arriva l’epifania che sembra essere un ‘barbatrucco’, il gioco di un destino
beffardo e derisorio, ma tutto ciò perché un deus-ex-machina superiore ha
perfettamente mosso i fili di questi burattini. Eh sì, qualcuno si è divertito
a mettere le pedine nel posto giusto al momento giusto. Il supervisore in
questione, potente dall’alto delle sue immense possibilità, ha fatto veramente
un ottimo lavoro.
Però due aspetti non hanno
proprio trovato la mia approvazione: uno riguarda il finale modello soap opera
sudamericana con finale strappalacrime, l’altra riguarda i due maschietti. C’è
un po’ troppo pathos, ecco.
Infine passiamo ai due
ragazzi: Jamie e Carter. All’inizio del romanzo Jamie è un donnaiolo, con un
ottimo lavoro, sempre in viaggio ma un traditore nato. Con quella sua aria di
superiorità ha un non so che di spocchioso ed antipatico che, puff, nel giro di
poche pagine scompare e diventa il fidanzato innamorato che chiede perdono per
le sue scappatelle e decide di imparare a rispettare i tempi della sua
fidanzata. Questo cambiamento è repentino ed ingiustificato e per quanto gli
faccia onore, per me, non ha senso leggere che da un giorno all’altro ha capito
che Elena è la donna della sua vita, la fidanzata a cui non può rinunciare.
Carter, il badboy, è il
ragazzo oscuro, che vive la sua vita nel rispetto delle risse e dell’alcool per
assuefare il suo senso di colpa nei confronti della morte del padre. Confermo
che questo ragazzo ha avuto una vita difficile ed Elena rappresenta la luce in
fondo al suo personale tunnel. La presenza della ragazza permette a Carter di
trasformarsi in un uomo che affronta i suoi problemi in maniera impavida e
anche al limite del legale. Beh, alcune battute di Carter sono inverosimili se
veste ancora i panni de ‘il duro sono io e decido io’. A volte mi è sembrato di
stare su un’altalena di sentimenti che può sembrare veritiera ma non per Carter,
uomo dalla scorza dura ma dal cuore tenero e forse per questo ha sofferto tanto.
Anche i personaggi
secondari giocano un ruolo importante: la nonna, l’amico Charlie, la famiglia
di Elena, la responsabile del centro anziani, il capo di Carter. Tutti ruotano
intorno a lui e alla sua possibilità di uscire dalle ombre: c’è chi lo farà con
vero amore materno, chi con quello di un vero amico e chi invece lo userà con
sano masochismo.
Titolo appropriato come la
copertina, capelli esclusi, il romanzo di Andrew Levine si può leggere e si
apprezza. Ne vale la pena (ho letto anche i ringraziamenti!!!). L’autore potrà
migliorare nel tempo e ci riuscirà. In bocca al lupo.
Finalmente una recensione che si avvicina alla mia opinione. Ho saltato tanti pezzi per andare avanti velocemente e inoltre i personaggi all'inizio tutti intriganti e poi si sono persi per la strada.
RispondiElimina