Questo
romanzo dovrebbero leggerlo tutti, adolescenti inclusi. Direi soprattutto gli
adolescenti per far capire loro che la vita è un dono e la devono curare
perché tutto può succedere a tutti.
Genere: Narrativa
Casa editrice: Newton Compton Editore
Data di Uscita: 10 marzo2016
Prezzo: € 4,99 ebook
Sinossi: Maisie è, a
detta di tutti, una ragazza carina e fortunata. Ha una vita normale, una
famiglia che le vuole bene e un fidanzato. Proprio durante una corsa, il suo
sport preferito, la sua esistenza cambia in modo drammatico. Vittima di un
incidente, si ritrova con il viso deturpato e, anche se potrà sottoporsi a un
trapianto, non sarà per nulla semplice, dopo, riconoscersi e ritrovare se
stessa.
La
sinossi di questo romanzo è perfetta. In poche righe spiega la crescita di
Maisie, una sedicenne che si ritrova a dover attraversare delle fasi della vita
fino ad accettare che quello che le è accaduto ha modificato per sempre il suo
futuro. La prima Maisie è ‘morta’ il giorno dell’incidente. Da allora niente è
come prima. La seconda Maisie deve nascere.
L’impatto
psicologico di questo romanzo è di grande rilievo. Una sedicenne dovrà imparare
troppo presto che da un momento all’altro tutto può cambiare. Non parliamo di
attentati terroristici o scoppi di guerre, parliamo di un semplice temporale e
della sfortuna di trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato. Maisie è
un’adolescente senza turbe particolari: è un’atleta di successo della sua
scuola, ha ottimi voti, un’amica sincera dall’età di cinque anni con cui
progetta di frequentare la stessa università, ha un bel ragazzo che ama e che
la ricambia, due genitori che litigano incessantemente sull’orlo del divorzio. Una
mattina qualunque decide di andare ad allenarsi, il cielo è plumbeo e un
temporale sta per scatenarsi. A pochi metri da casa sua resta vittima di un
gravissimo incidente, talmente grave che viene indotta in coma. Ma lei è fortunata. È viva. Nonostante
tutto si è salvata. Senza tanti peli sulla lingua le viene detto che oltre ad
avere la parte sinistra del corpo fuori uso, l’incidente le ha portato via una
parte del viso. Si sente un mostro. Ma lei
è fortunata. È viva. Caso vuole che a pochi mesi dall’incidente una ragazza
muore e i dottori le propongono un trapianto facciale in modo da recuperare le
parti mancanti del viso con una sola operazione e poi sottoporsi ad una
profilassi che durerà tutta la vita che permetta al suo corpo di accettare
questa parte estranea che le è stata cucita addosso. Ma lei è fortunata. È viva.
Ritornare alla vita normale dopo tanti mesi lontano da tutti è
difficilissimo. Ovvio che sarà vittima delle risate, dei silenzi, delle parole
sussurrate quando i suoi compagni vedranno cosa è rimasto del suo volto. Ma lei è fortunata. È viva.
Mi
sono dilungata in questa parte del racconto per far capire che il romanzo
affronta proprio le difficoltà psicologiche che Maisie deve vivere prima per
accettare se stessa e di conseguenza per farsi accettare dagli altri. Leggiamo
come questa adolescente diventa adulta perché realizza che la vita, gli amici,
la Maisie di un tempo non esistono più. Prima decide di recidere questo legame con
il passato, prima sarà capace di organizzare la sua vita futura. A poco a poco
e grazie all’aiuto di un gruppo di sostegno, dove incontra menomati di tutti i
tipi e di tutte le età, Maisie si riappropria della sua vita e decide di
viverne una tutta nuova, in cui ricominciare daccapo significa darsi una
possibilità di sopravvivenza, al di là delle medicine che la accompagneranno
per tutta la vita. Dal momento in cui decide di affrontare gli ostacoli della
sua nuova vita Maisie acquista sicurezza e forza interiore. È un’eroina ma non perché è fortunata, non
perché è viva, ma perché è diventata padrona della sua vita. Basta
condizionamenti ed indecisioni. La vita le ha tirato un brutto tiro.
Arrabbiamoci pure, piangiamo ma poi reagiamo. Rialziamoci e combattiamo perché
solo noi possiamo raggiungere la luce in fondo al tunnel. Tutti ce la indicano,
ma le gambe e la volontà sono le nostre.
Non
riesco a trovare aspetti negativi al romanzo. Forse ne sono stata completamente
soggiogata perché ho voluto leggerlo tutto insieme, senza interruzioni, tra
lacrime e sospiri. Mi sono piaciuti tanto i personaggi positivi quanto quelli
negativi, la cui presenza è stata necessaria per scuotere la ragazza. La mamma
di Maisie ha una forza invidiabile, donna da ammirare e da prendere ad esempio
e mi è piaciuta molto. Altri personaggi positivi sono Adam, un 25enne che la
aiuta a traghettare metaforicamente nella nuova Maisie, e Serena, l’Amica per
eccellenza che non si fa influenzare dal viso diverso della ragazza o dalle
cattiverie dei compagni. Lei c’è stata in passato e ci sarà sempre.
Bellissima recensione...
RispondiEliminaStupenda questa recensione!! mi hai fatto commuovere socia!! ;)
RispondiElimina