Previa autorizzazione della Sig.ina Federica Cappelli, pena l'estradizione su isola deserta al Polo Nord, ecco a voi la mia recensione di un romanzo che sta riscuotendo un enorme successo. Ma quale romanzo 'made by Hoover' non ce l'ha?!?!?!?!
Genere: New Adult
Casa editrice: Leggereditore
Data di Uscita: 17 Dicembre 2016
Prezzo: € 6.99
Sinossi: A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore.
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...
Casa editrice: Leggereditore
Data di Uscita: 17 Dicembre 2016
Prezzo: € 6.99
Sinossi: A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore.
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...
Colleen Hoover è sempre stata osannata dalle sue
lettrici. In qualsiasi ‘donde’ leggevo che come sa suscitare emozioni lei
nessuno può. Mi sono chiesta: ma chi sarà mai? La Babba Natala dei romanzi
rosa. Ergo, un bel dì ho iniziato a leggere qualche sua opera, non tante. Sono
arrivata a due e un quarto perché il quarto appartiene ad un romanzo che non so
se porterò avanti dato che fino ad ora mi ha solo annoiato.
Quello che ho appena finito di leggere invece è ‘Le confessioni
del cuore’. La prima cosa che mi viene in mente è che per avere come
protagonisti giovanissimi di vent’anni si affrontano dei temi abbastanza duri
che, per fortuna, non rientrano nella normalità della vita di ragazzi di questa
età. Oso pure spingermi oltre: se mai questa storia in un certo modo ricalca lo
stile di vita delle famiglie americane, sti ragazzi so’ rovinati!!
Dico subito che le parti più belle sono i primi
capitoli e l’ultimo. All’inizio subito si aprono i rubinetti perché si piange,
tanto, e non ne possiamo fare a meno. L’ultimo capitolo sembra il capitolo dei
romanzi thriller: ed ecco a voi svelato l’arcano. Owen continua a ripetere che
lui sa ma che lei, Auburn, non ricorda. Infatti, lei non ricorda che già in una
situazione precedente hanno avuto modo di incontrarsi.
Ma partiamo dal titolo. La parola confessioni ha
molti significati: è un modo di alleggerire l’anima perché abbiamo confessato
una verità, ma è anche una rivelazione perché diamo voce al tarlo che ci rode
dentro. In questo romanzo c’è un po’ di tutto e la nostra Auburn sfrutta questa
tecnica di comunicazione silenziosa e misteriosa, con cui Owen trae ispirazione
per le sue tele, per comunicare con lui: una vera furbizia ma anche un modo per
dire le cose senza la vergogna di ‘occhi negli occhi’.
I protagonisti sono Owen e Auburn, due ventenni con
una vita già vissuta, che devono affrontare esperienze
drammaticamente forti e piene di significato, di quelle che ti cambiano la vita
per sempre. Sono due bellissimi personaggi perché, in un modo o nell’altro,
conoscono il significato della parola ‘sacrificio’ e sacrificano ciò che loro desiderano in nome di qualcosa più grande per il quale
darebbero la vita. In particolar modo si ammira e si apprezza la forza di
Auburn che deve dare fondo a tutto il suo spirito per affrontare situazioni di
grande cattiveria da parte della famiglia del suo ex-lui. Infatti, a lei si
deve l’evento che permetterà ai suoi sogni di realizzarsi e di districarsi da
una ragnatela di bugie e meschinità che salvano lei ma anche le due persone al
mondo che le sono più care.
La signora Hoover ha scritto un romanzo di facile
lettura ma dai sentimenti forti. Lo stile è semplice e il lettore non si
stanca, anzi è infervorito dalla trama e dal suo complicarsi pagina dopo
pagina. Tutta la parte centrale è la narrazione del presente mentre l’inizio e
la fine chiudono il cerchio del passato, quasi a voler finalmente girare la
pagina che conclude un capitolo della vita di Auburn e lasciarle la libertà di
animo e di cuore per iniziarne un altro.
‘Le confessioni del cuore’ è uno di quei romanzi che
non terminano con la parola ‘fine’. Sono quei romanzi che nella mente dei suoi
lettori continuano e lasciamo all’immaginazione di correre a briglia sciolta
per trovare una continuazione che ci soddisfi la mente e il cuore.
L’esperimento Hoover continua. La signora mi ha
conquistato e continuerò a scegliere tra la sua bibliografia quello che
soddisfi il mio cuore e la mia anima. Avanti il prossimo!
PS: Complimenti all’artista dei quadri presenti nel
romanzo, un certo Danny O’Connor. Sono molto belli ed espressivi.
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