Oggi con Immenso
piacere vi presentiamo l’intervista fatta da noi impertinenti all’autore di “Deathdate”,
LANCE RUBIN!
Genere: Distopico YA
Casa editrice: De Agostini YA
Data di Uscita: 22 Settembre 2015
Prezzo: € 14.90
Sinossi: Vi siete mai chiesti come sarebbe un mondo in cui tutti conoscono la data precisa della propria morte? Un mondo in cui nessuno ha più niente da vincere o da perdere? Questo è il mondo di Denton Little, diciassette anni e un’unica certezza. Morirà la notte del ballo scolastico. La sua vita è sempre stata piuttosto normale, ma - ora che mancano solo due giorni alla fine - Denton sente di non avere più tempo da sprecare. In meno di quarantotto ore vuole collezionare più esperienze possibili, come la prima sbronza o la prima volta. Ma le cose si complicano quando Denton incontra uno strano tizio che dice di avere un messaggio da parte della madre, morta ormai da molti anni. All’improvviso le ultime ore di Denton si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità, e forse di una via di uscita.
Casa editrice: De Agostini YA
Data di Uscita: 22 Settembre 2015
Prezzo: € 14.90
Sinossi: Vi siete mai chiesti come sarebbe un mondo in cui tutti conoscono la data precisa della propria morte? Un mondo in cui nessuno ha più niente da vincere o da perdere? Questo è il mondo di Denton Little, diciassette anni e un’unica certezza. Morirà la notte del ballo scolastico. La sua vita è sempre stata piuttosto normale, ma - ora che mancano solo due giorni alla fine - Denton sente di non avere più tempo da sprecare. In meno di quarantotto ore vuole collezionare più esperienze possibili, come la prima sbronza o la prima volta. Ma le cose si complicano quando Denton incontra uno strano tizio che dice di avere un messaggio da parte della madre, morta ormai da molti anni. All’improvviso le ultime ore di Denton si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità, e forse di una via di uscita.
Benvenuto Lance su "Le lettrici Impertinenti"!
1) Il tuo romanzo
Deathdate uscirà in Italia il 22 Settembre. I lettori italiani sono
emozionatissimi! Come hai avuto l'idea di questo romanzo?
Prima di
rispondere a qualsiasi domanda, voglio proprio ringraziarti per questa
intervista, Federica! È la mia prima intervista con qualcuno proveniente dall’Italia
e sono emozionato. Come hai detto tu il romanzo non uscirà se non tra una
settimana, e il pubblico italiano è già entusiasta, votano la copertina e
scrivono fantastici commenti su Facebook. È sorprendente e lo apprezzo molto.
Ok, partiamo con
la prima domanda…
Il mio romanzo si
svolge in un mondo dove tutti sanno la data della loro morte. L’idea mi è
venuta perché io rifletto molto sul tempo. Penso molto anche alla morte, ma è
stato principalmente il mio rimuginare sul tempo - momenti del passato, le
pietre miliari della mia vita - che mi hanno portato a questo libro. Mi è
successo un giorno di domandarmi “che accadrebbe se io potessi prevedere una
data importante, presumibilmente la data più importante del futuro: il giorno
in cui morirò? E che accadrebbe se tutti sapessero la data in cui moriranno? Cambierebbe
il modo in cui la gente vive? O non cambierebbe niente?”
In principio
pensavo all’idea di un film con personaggi di vent’anni. Solo qualche anno più
tardi, quando la mia carriera di attore si stava arenando che lessi e mi
innamorai di Hunger Games, da lì pensai che avrei dovuto sviluppare l’idea,
rendere i personaggi adolescenti e scrivere un romanzo Young Adult. È stata
sicuramente una delle migliori decisioni della mia vita.
2) In questo
mondo immaginario gli Uomini conoscono la data della loro morte (un po’
inquietante :P ), ma se tu potessi scegliere, ti piacerebbe conoscerla? Perché?
È alquanto inquietante vero? Ovviamente ci ho
pensato molto durante la stesura del romanzo e sebbene abbia vacillato un po’,
alla fine sono arrivato alla conclusione che non vorrei conoscere la data della
mia morte. Anche se i grandi vantaggi di saperla, in particolare il poter pianificare la mia vita, sono attraenti,
sapere questa informazione mi ronzerebbe continuamente nella testa e mi farebbe
impazzire. Potrebbe anche ostacolare la mia capacità di vivere nel tempo
presente. Beh, sì. In questo caso, penso che l’ignoranza sia una benedizione.
3) Hai le ultime 10 ore prima che il mondo finisca... Che cosa faresti?
Wow. La fine del
mondo tra 10 ore. Questo è veramente stressante! Ok, bene, trascorrerei molto
del tempo con mia moglie e mio figlio di un anno e mezzo, sperando di
trascorrere anche un po’ di tempo con il resto della famiglia ( genitori,
suoceri, fratelli). Ma ecco il fatto: poiché il mondo sta per finire, tutti
danno di matto, giusto? O tutti se la prendono con calma e si rassegnano al
loro destino? Perché di certo questo influirà sulla scelta delle mie azioni
nelle ultime dieci ore. In ogni caso, vorrei tanto trascorrerle al mare e
vedere la fine del mondo da lì. In aggiunta: vorrei entrare in un supermercato
e correre su e giù le corsie a braccia aperte per mettere il più possibile nel
carrello. L’ho sempre voluto fare.
4) Ti riconosci con qualcuno dei personaggi? L’ umorismo che è presente nel tuo romanzo è ispirato a te stesso?
Certo. C’è molto
di me in Denton - il punto di partenza per il suo personaggio in realtà sono io
a 17 anni - ma vedo pezzettini di me in tutti i personaggi, anche se solo
piccole cose. L’umorismo di questo libro è soprattutto cercare di farmi
divertire e anche di far divertire gli altri. E la dolce, secca, sarcastica
visione del mondo di Denton è molto simile alla mia, così, in questo senso… sì…
l’umorismo è ispirato da me. Inoltre, una grande ispirazione per la relazione
tra Denton e il suo miglior amico Paolo è data dalla relazione che ho con uno
dei miei migliori amici, Ray Munoz, con il quale ho scritto e recitato in tanti
spettacoli comici. In quel senso anche, l’umorismo è ispirato a cose vere della
mia vita.
5) Hai preso ispirazione da altri autori? Se sì, da chi?
Non sarebbe divertente
se rispondessi dicendo “ No, non sono ispirato da altri autori. Mi ispiro a me
stesso e al mondo. Basta così.” Ma non è assolutamente questo il caso. Mi
ispiro a tantissimi autori. La più importante è J.K.Rowling: Harry Potter ha avuto una grande
influenza sulla mia visione del racconto. The War of Art di Steven
Pressfield è il mio libro preferito in materia del processo di creazione delle
cose, e mi ha ispirato più e più volte.
Ispirazioni
durature includono Stephen King, Michael Chabon e Lois Lowry. Recentemente ho
realmente apprezzato Becky Albertalli, Andrew Smith, Coe Booth, Tim Federle, e
Nicola Yoon. Ci sono così tanti autori brillanti che fanno cose brillanti,
potrei continuare all’infinito.
Mi ispirano anche
i film di Ritorno al futuro e quelli
di animazione della Pixar.
Grazie tante,
Federica!
Grazie a te, Lance!
Vi è piaciuta l'intervista? Io mi sono divertita moltissimo a scambiare e-mail con questa autore!
Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e se vi va condividete con noi, la DeA e Lance le foto della vostra copia di Deathdate ;)
Bella intervista! Ho letto il romanzo e mi è piaciuto tanto ed è stato interessante leggere l'intervista di Lance e scoprire com'è nata l'dea della data di morte!!
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuta!!!! :D
EliminaBellissima intervista! :D Lo dirò fino all'infinito: le interviste con gli autori mi piacciono parecchio perchè ci permettono di conoscere più a fondo chi c'è dietro un libro :) Poi mi piace molto il modo in cui risponde :) Ora non vedo l'ora di comprare il suo libro! *-*
RispondiEliminaBrava Vale! Fammi sapere cosa ne pensi ;)
EliminaE rimani con noi perché arriveranno altre interviste !
Decisamente ti fa venire voglia di leggere il romanzo. Lance è stato molto disponibile e dettagliato nelle sue risposte. Mi è piaciuta anche la persona, oltre allo scrittore!
RispondiElimina